La Nuova Sardegna

Olbia

Carabinieri

Anziano narcotizzato e derubato: una 34enne sotto accusa per rapina

di Tiziana Simula
Anziano narcotizzato e derubato: una 34enne sotto accusa per rapina

Dopo averlo convinto a pranzare con lei, la donna gli avrebbe dato dei psicofarmaci

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Loiri Porto San Paolo Adescato, narcotizzato e rapinato. Era successo a marzo a Loiri Porto San Paolo, vittima un anziano ottantenne che era stato derubato da una donna che dopo aver pranzato con lui, nella sua abitazione, gli aveva versato nell’acqua delle pastiglie di benzodiazepine e approfittando dello stato di sonnolenza in cui era sprofondato, gli aveva portato via il cellulare, la catenina in oro con crocifisso che aveva al collo e 300 euro. Dall’accusa di rapina aggravata dovrà difendersi una donna di 34 anni, Maria Camelia Caldarar, di nazionalità tedesca, che era stata arrestata qualche giorno dopo dai carabinieri una volta rientrata a Bastia Umbra, dove risiede.

Era riuscita a imbarcarsi su un traghetto e a lasciare la Sardegna, ma i militari di Loiri Porto San Paolo erano riusciti a risalire all’identità della donna, riconosciuta anche grazie alle immagini di videosorveglianza, e quando aveva rimesso piede a Bastia Umbra, i carabinieri del luogo avevano eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal procuratore di Tempio Gregorio Capasso. Dopo l’udienza di convalida, la donna era stata messa ai domiciliari su decisione della gip del tribunale di Tempio Marcella Pinna. Chiuse le indagini, la Procura ha ora disposto nei suoi confronti il giudizio immediato.

Il processo si aprirà il 24 settembre. La 34enne è difesa dall’avvocato Giacomo Manduca del foro di Perugia, mentre il pensionato è assistito dall’avvocato Gianluca Coronas del foro di Tempio. Lo scorso 19 marzo, stando alle accuse, la donna avrebbe adescato l’uomo su whatsapp e lo avrebbe convinto a pranzare insieme a casa sua. E dopo avere versato del sonnifero nel bicchiere, gli avrebbe portato via oggetti e soldi, allontanandosi, poi, in auto con la complicità di un giovane insieme al quale, la stessa sera, si era imbarcata sulla nave in partenza da Olbia per Livorno. L’anziano in stato confusionale, era stato accompagnato all’ospedale di Olbia dove era stata accertata l’assunzione di sostanze psicotrope.

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