Ponte Morandi, all’Isuledda una catena umana per ricordare le 43 vittime
A Cannigione l’iniziativa in spiaggia del bagnino Luca Sestri
Arzachena Nella mattinata di oggi, 14 agosto, la spiaggia dell’Isuledda, a Cannigione, alle 11.36 in punto si è fermata per un minuto di silenzio in ricordo della tragedia avvenuta il 14 agosto 2018 a Genova quando il crollo del Ponte Morandi ha provocato la morte di 43 persone. Il bagnino Luca Sestri, in servizio al camping l’Isuledda, dal 2019 porta avanti questa iniziativa per commemorare le vittime attraverso la creazione di una lunga catena umana lungo tutta la spiaggia in cui partecipano ogni anno proprio tutti, dai più grandi ai più piccoli. Alla vigilia di Ferragosto, tutti i bagnanti si sono uniti fronte mare, guidati dalla voce del bagnino che con la consueta maglietta rossa e il berretto, in mezzo all’acqua, ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a organizzare questa iniziativa. «Noi oggi ricordiamo – ha detto a gran voce Sestri – la tragedia del crollo del Ponte Morandi e delle sue vittime». Il minuto di silenzio è stato interrotto solo dal rumore delle onde. «Questo per me è un giorno che deve essere ricordato – ha detto Sestri –. Ho vissuto a Genova per tanti anni e la brutta vicenda del crollo del ponte mi tocca nel profondo».
«Dal 2019 – ha spiegato Luca Sestri – mi sono ripromesso che, in ogni spiaggia in cui avrei lavorato, avrei ricordato questo giorno». Ogni anno i bagnanti partecipano a questa commemorazione e quest’anno, in particolare è stata fatta una catena umana talmente grande che non bastava tutto lo spazio la spiaggia. «Il minuto di silenzio e il momento di raccoglimento in memoria delle vittime – racconta il bagnino – è stato veramente molto forte e l’applauso finale, in particolare, molto commovente, mi ha fatto venire i brividi. Il tuffo finale in mare da parte di tutti i bagnanti è stato come un ritorno alla vita per tutti. Per me è veramente fondamentale e bello – ha concluso – vedere tutti i bagnanti in spiaggia che partecipano a questa iniziativa».