Omicidio Cinzia Pinna, l'avvocata del giardiniere indagato per favoreggiamento: «È sereno, è estraneo alla vicenda, ma molto provato» – VIDEO
Nicoletta Mani parla della posizione di Luca Franciosi: per gli inquirenti avrebbe aiutato Ragnedda a pulire lo stazzo dal sangue e a far sparire alcuni effetti della giovane
Palau Nuovo sopralluogo a Conca Entosa, la tenuta di Palau in cui Emanuele Ragnedda ha ucciso Cinzia Pinna con tre colpi di pistola al viso. Presente anche Nicoletta Mani, la legale di Luca Franciosi, 26enne lombardo ma residente ad Arzachena, il giardiniere indicato da Ragnedda come complice nell’averlo aiutato a occultare il cadavere della giovane di Castelsardo e al momento indagato per favoreggiamento. Qualche giorno fa il giovane è stato interrogato in Procura negando qualsiasi tipo di coinvolgimento nel delitto.
L’interrogatorio in Procura
«Il ragazzo è contento di aver aver spiegato tutto durante l'interrogatorio, tutti i suoi movimenti, tutti i suoi spostamenti, tutte le sue conoscenze delle persone - ha detto l'avvocata -. Di avere precisato tante cose che erano poi state anche un po' travisate, come per esempio il discorso che lui era giardiniere».
«Non era dipendente di Ragnedda»
L’avvocata ha poi sottolineato. «Ci tengo di nuovo a precisare per l’ennesima volta che non era il giardiniere di Ragnedda. Lui era giardiniere presso un'altra ditta, non era il dipendente di Ragnedda».
«Provato ma sereno perché estraneo alla vicenda»
«Quindi, a parte questo ha precisato tutto ed è sereno, chiaramente è molto provato, perché adesso sta prendendo un po' anche consapevolezza delle dimensioni gigantesche di questa vicenda. Quindi è chiaro che si senta un po’ all'interno di un buco nero, ma noi abbiamo cercato di tranquillizzarlo avendo fiducia nella giustizia e soprattutto nel fatto che la sua estraneità completa deve farlo stare tranquillo. Attendiamo sviluppi».