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Olbia

Opere pubbliche

Tunnel sottomarino al posto della sopraelevata, non solo un sogno. Ci sono già 3 milioni di euro

di Dario Budroni
Tunnel sottomarino al posto della sopraelevata, non solo un sogno. Ci sono già 3 milioni di euro

Olbia, il progetto arriva in discussione in consiglio comunale

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Olbia La novità spunta fuori dalle righe di una fredda variazione al bilancio. Ci sono un po’ di cifre milionarie e poi il motivo della futura spesa: progettazione della ristrutturazione della strada statale 125 - Golfo di Olbia. In altre parole, il maxi progetto che rivoluzionerà la viabilità e lo skyline olbiese: la demolizione della sopraelevata sud e la realizzazione, al suo posto, di un tunnel sottomarino in continuità con quello esistente.

È un vecchio pallino del sindaco Settimo Nizzi e in città se ne parla ormai da un pezzo, ma per la prima volta, e con i primi soldi in cassaforte, la questione sarà in qualche modo affrontata in consiglio comunale. Tra le diverse variazioni al bilancio che approderanno in aula il 4 novembre, nella riunione convocata dal presidente Marzio Altana, ce ne sarà infatti una che, richiamando una recente delibera di giunta, prevede un aumento di spesa nelle annualità 2025-2026-2027.

Sono tutti soldi che arrivano dalla Regione, in più tranche, per un totale di 3,3 milioni. Finanziamenti che saranno utilizzati per la progettazione della nuova opera sotto il pelo del mare del golfo interno.

Il progetto

L’idea di base è questa: via la sopraelevata che da mezzo secolo sovrasta l’insenatura di via Redipuglia e sì alla costruzione di un tunnel sottomarino per collegare la Olbia-Sassari con la galleria inaugurata nel 2003. I motivi sono sostanzialmente due: migliorare la viabilità e migliorare anche il panorama della città, liberando la zona interna del golfo dal cemento armato del ponte. Tra l’altro in un’area interessata da una importante opera di riqualificazione che comprende il nuovo lungomare, già realizzato in via Redipuglia, e il parco sul mare previsto dal Piano Iti in fase di realizzazione. È un progetto che divide gli olbiesi – tra favorevoli e contrari – ma in cui l’amministrazione crede in maniera piuttosto decisa. «Non è un sogno, questa è una cosa seria – aveva da poco detto il sindaco Nizzi –. Per la città sarà una svolta. Oggi si forma un importante ingorgo proprio nel punto in cui si passa dalle quattro corsie del tunnel alle due della sopraelevata e viceversa. In futuro, invece, grazie al nuovo tunnel avremo una quattro corsie unica dalla Olbia-Sassari fino al porto. La viabilità cambierà in meglio. D’estate contiamo 7-8 navi al giorno che portano migliaia di auto e di camion, bisogna cercare di cambiare».

La Regione ha stanziato più di 3 milioni di euro per la progettazione, ma è ovvio che il Comune dovrà poi andare alla ricerca di altri finanziamenti arrivando fino ai piani più alti dello Stato e dell’Unione europea. La previsione di spesa, per la realizzazione del tunnel, è di 100 milioni. Il tunnel Con l’obiettivo di migliorare la viabilità, la futura opera sarà dunque a quattro corsie. Così come la Olbia-Sassari e il tunnel che passa sotto il waterfront. Il Comune si ispira un po’ a simili infrastrutture già presenti in città come Amburgo e Copenaghen. «Un tunnel sottomarino all’avanguardia attrarrà l’attenzione internazionale, diventando simbolo della capacità di Olbia di reinventarsi come città moderna, ma rispettosa della natura e del suo patrimonio paesaggistico» era stato scritto in una delibera di giunta approvata lo scorso anno per cominciare a dare gambe al progetto.

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