La Nuova Sardegna

Olbia

Tutela e valorizzazione

Il “patriarca” di Luras entra nella Rete sarda degli alberi monumentali

di Pietro Zannoni
Il “patriarca” di Luras entra nella Rete sarda degli alberi monumentali

Il primato di “S’ozzastru”: con i suoi 4mila anni è uno dei più vecchi del mondo

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Luras Un altro passo in avanti perché Luras possa valorizzare ancor più quel tesoro naturalistico di alberi monumentali che si ammirano a Santu Baltolu, in primis il Patriarca “S’ozzastru”, l’olivastro con età stimata di oltre quattromila anni. Il sindaco Leonardo Lutzoni, l’assessora Susanna Careddu e il consigliere Luca Depperu Sassu il 20 novembre si sono recati a Illorai dove si svolgeva il convegno internazionale “Radici d’Europa” e hanno sottoscritto l’accordo per la costituzione della Rete sarda degli alberi monumentali (Rsam), iniziativa promossa in collaborazione con l’Anci Sardegna che coinvolge alcuni comuni dell’isola nella tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo monumentale.

«Siamo orgogliosi di essere stati invitati – dice il sindaco Leonardo Lutzoni – la Rsam rappresenta uno strumento innovativo per coordinare le azioni di tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, favorendo la condivisione di buone pratiche tra i comuni e l’accesso a finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Tra gli obiettivi principali figurano la creazione di itinerari turistici tematici e programmi educativi. Per Luras, territorio ricco di esemplari di grande valore storico e naturalistico, l’adesione è un’opportunità concreta per inserirsi nel filone del turismo lento e destagionalizzato che valorizza le peculiarità identitarie del territorio. Gli alberi monumentali possono diventare autentici motori di sviluppo sostenibile e di un turismo rispettoso che invita a scoprire le nostre radici in ogni stagione».

Luras ha tutti titoli per inserirsi in questa rete sarda per avere nel suo territorio l’albero più vecchio d’Italia e che secondo gli ultimi rilevamenti scientifici rientra anche tra i dieci più vecchi del mondo. “S’ozzastru” ha un’età stimata di oltre quattromila anni, sorge a Santu Baltolu di Carana, alto non più di quindici metri con una chioma però di circa seicento metri quadri. Qualche metro più in là c’è un secondo olivastro che ha circa 2500 anni. Due anni fa “S’ozzastru” fu oggetto di un sopraluogo da parte di Bernabè Moya, botanico spagnolo di fama internazionale, esperto di alberi monumentali, del professor Ignazio Camarda e del botanico e professore Antonello Falqui. Inoltre, nel giorno della Giornata nazionale dell’albero, nel 2022, l’olivastro di Santu Baltolu, con circa 44mila preferenze ottenute, è risultato l’albero più votato dell’edizione 2023 del contest Italian tree of the year. Con oltre 4200 voti, lo stesso olivastro risultò al terzo posto in classifica nel concorso European tree of the year 2024. Insomma, Luras entra con merito nella Rete sarda degli alberi monumentali Rsam, grazie proprio al suo Patriarca.

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