La Nuova Sardegna

Olbia L’intervento è appena cominciato. Il lungo muro che separa la vecchia stazione da piazza San Simplicio diventa un’opera d’arte. Dove fino a pochi mesi fa venivano incollati i manifesti pubblicitari, l’artista Laura Batzu sta ora realizzando un maxi murale. A commissionare l’opera è stata l’amministrazione comunale. I dettagli del progetto saranno illustrati nei prossimi giorni, ma si sa già che la protagonista dell’opera è una figura femminile adagiata su un architrave di granito. Non uno qualsiasi, ma l’architrave del tempio romano dedicato alla dea Cerere che sorgeva al posto dell’attuale basilica di San Simplicio. Un importante reperto custodito da tempo nel cimitero monumentale di Pisa. Fu Claudia Atte, liberta e concubina di Nerone, a dedicare il tempio a Cerere, quando fu esiliata nell’antica Olbia dopo il matrimonio dell’imperatore con Poppea. Nell’architrave, che si trova a Pisa fin dai tempi della dominazione pisana, si legge Aug Lib Acte, cioè Atte la liberta di Augusto. La realizzazione del murale va di pari passo con la riqualificazione totale della vecchia stazione di Olbia, dove Rfi sta realizzando giardini, nuove infrastrutture e anche un sottopasso pedonale per unire la stessa stazione con l’area di San Simplicio. (d.b.)