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Olbia, avanzano i cantieri: presto centinaia di alloggi per gli universitari

di Dario Budroni

	Il cantiere del Geovillage
Il cantiere del Geovillage

I lavori in corso al Geovillage e in via Vittorio Veneto con i fondi del Pnrr

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Olbia Il cantiere avanza spedito. Scavi, transenne e cemento armato: nel perimetro del Geovillage sta nascendo una nuova cittadella. È pensata per gli studenti universitari e conterà un totale di 232 alloggi realizzati con materiali ecocompatibili. Saranno messi a disposizione dei fuorisede e daranno una boccata d’ossigeno – almeno sul fronte universitario – a una città sempre più travolta dagli effetti dell’emergenza abitativa. Tutto rientra nel piano di rilancio del Geovillage promosso dal Cipnes Gallura e dalla nuova proprietà, cioè il gruppo Alma. I lavori vanno avanti, insomma, ma non sono gli unici in città. In via Vittorio Veneto, infatti, da alcune settimane il Comune sta riqualificando il vecchio palazzo dei ferrovieri, con l’obiettivo di cancellare l’aspetto e le atmosfere stile Chernobyl e trasformare la struttura in una casa dello studente. Due cantieri diversi ma avviati nello stesso periodo e con lo stesso scopo: sostenere con centinaia di nuovi alloggi il progetto della città universitaria.

Geovillage

I lavori – in corso da settembre tra le vie Siria e Sierra Leone in un’area dove esistevano ancora volumetrie disponibili – sono finanziati dal Pnrr e sono il frutto di partenariato pubblico-privato. Il gruppo Alma, che fa capo al finanziere kazako Aldiyar Kaztayev, ha avviato il cantiere in sintonia con il Cipnes e il Comune e sta dunque realizzando 232 alloggi. Residenze universitarie così suddivise: nel corpo più a monte 152 camere, servizi comuni e locali tecnici, mentre nel corpo a valle i restanti 80 alloggi. Il totale sarà di 400 posti letto. Nella stessa area vedranno la luce anche parcheggi e aree verdi. Le stanze, che dovranno essere completate entro giugno, saranno messe a disposizione degli universitari fuorisede tutto l’anno a parte i mesi di luglio e agosto, quando il gruppo Alma potrà utilizzarle come strutture ricettive. Lo scorso settembre, sempre al Geovillage, Alma aveva avviato la SiSchool, la prima scuola paritaria internazionale dell’isola.

Ex ferrovie

Qui tutto è nelle mani del Comune, che, attraverso il piano Pinqua finanziato sempre dal Pnrr, ha trovato i soldi anche per avviare una importante operazione di restyling nel decrepito palazzo delle ferrovie di via Vittorio Veneto. Chiusa da decenni e per un lungo periodo occupata da senzatetto, la struttura ha contribuito in maniera pesante a rendere il quartiere di San Simplicio una delle zone più difficili della città. Adesso sarà trasformata in una casa dello studente direttamente a servizio del Consorzio del polo UniOlbia, presieduto dal direttore del Cipnes Aldo Carta.

L’università

Nel giro di alcuni mesi, tra Geovillage e palazzo delle ferrovie, la città potrà dunque mettere a disposizione dei fuorisede centinaia di nuovi alloggi. Interventi ritenuti fondamentali, considerato che il Polo UniOlbia è destinato a crescere ulteriormente. Al momento – con la collaborazione degli atenei di Sassari e di Cagliari – l’università olbiese conta il corso di laurea triennale in Economia e management del turismo, la magistrale in Tourism management, il master in inglese dedicato all’innovazione nel turismo sostenibile, la triennale di Ingegneria navale e la triennale di Infermieristica. In futuro nasceranno il corso di Ingegneria aeronautica e il nuovo Dipartimento dell’innovazione.

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