La Nuova Sardegna

Oristano Passato il periodo dei festeggiamenti per il successo elettorale, adesso, per il nuovo consiglio provinciale, è tempo di entrare in azione. La stagione di amministrazione straordinaria, guidata da Battista Ghisu, è ormai solo un ricordo. Ora spetta al nuovo presidente Paolo Pireddu, gettare le basi per il prossimo futuro di un territorio con tante emergenze.

Tra le principali, la scuola, le strade e la Febbre del Nilo. Su una cosa, però, Paolo Pireddu è già leggermente in ritardo rispetto a molte altre Province dell’isola e cioè sull’attribuzione delle deleghe assessoriali ai nuovi consiglieri eletti. Solo una distribuzione di competenze, sia chiaro, visto che per il governo dell’ente intermedio non è prevista la formazione di una vera e propria giunta. «Nessun ritardo – risponde sul tema il nuovo presidente della Provincia, Paolo Pireddu –, semplicemente sono ancora in corso le interlocuzioni con i partiti che hanno contribuito alla formazione della mia lista».

La nomine, dunque, sembrano essere solo questione di giorni. «È possibile che vengano annunciate già a ridosso della prossima riunione di consiglio provinciale – specifica –. Il clima tra i partiti della maggioranza è sereno, stiamo semplicemente mettendo a punto gli ultimi dettagli seguendo, come sempre, il principio della collaborazione e della rappresentatività espresso dal voto. Gli stessi principi – aggiunge – varranno anche per la scelta del mio vice presidente». Sulla scrivania del nuovo presidente della Provincia ci sono già alcuni temi caldi, a partire dall’emergenza Febbre del Nilo che quest’anno si è accanita sull’Oristanese con dei numeri più allarmanti rispetto al passato. Lo dicono i dati: quattro morti e 39 contagi sintomatici.

«È una delle priorità da affrontare – conferma Paolo Pireddu –. Come già specificato anche durante l’incontro tematico convocato dalla Asl, sarà importante predisporre un nuovo piano di prevenzione sia nelle aree urbane che nelle zone umide. Il tutto di concerto con i Comuni che sono parte attiva nella lotta alla West Nile. L’obbiettivo è anche quello di responsabilizzare ancora di più il cittadino rispetto alle misure da adottare contro la puntura della zanzara killer».

L’altro grande tema da affrontare è quello del dimensionamento scolastico. «Entro la fine del mese di ottobre dovremo prendere delle decisioni – dice il numero uno della Provincia –, ma l’obbiettivo è naturalmente quello di evitare gli accorpamenti tra istituti scolastici, salvando così l’autonomia dei singoli territori, dei dirigenti, del personale scolastico e degli stessi studenti». E conclude: «Faremo il possibile per mantenere gli equilibri anche in questo senso in modo da evitare di creare ulteriori disagi ai cittadini che studiano o lavorano nelle scuole dell’Oristanese».

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