La Nuova Sardegna

Oristano

appalti e corruzione

I testi della difesa scagionano l’ingegnere Mario Zonchello

di Enrico Carta
I testi della difesa scagionano l’ingegnere Mario Zonchello

ORISTANO. In aula sfilano i testimoni della difesa. Sono volti non a tutti conosciuti, ma è attraverso le loro parole che l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale,Mario Zonchello, vuol far capire...

11 maggio 2013
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ORISTANO. In aula sfilano i testimoni della difesa. Sono volti non a tutti conosciuti, ma è attraverso le loro parole che l’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale,Mario Zonchello, vuol far capire ai giudici come realmente andarono le cose nella costruzione della casa di Nuraxinieddu. Secondo l’accusa, per la costruzione di parti importanti della villa furono utilizzati gli operai e i materiali di alcune ditte che contemporaneamente stavano svolgendo alcune opere pubbliche per conto del Comune. Per il pubblico ministero Paolo De Falco, i lavoratori sarebbero dovuti essere regolarmente impiegati nei cantieri del Comune e invece una parte di essa sarebbe stata dirottata a Nuraxinieddu.

Ieri però, in aula sono arrivati vari testimoni, chiamati a deporre dall’avvocato difensore Marcello Sequi che assiste l’ingegnere accusato di corruzione, concussione e turbativa d’asta assieme agli imprenditori Irene Muroni, Vittorio Benito Franceschi, Filippo Alberghina, Marco Biagini e Gesuino Podda. La moglie di Mario Zonchello, Antonina Bottari, è invece accusata di favoreggiamento verso il marito – questi ultimi sono assistiti dagli avvocati Elio e Pierluigi Meloni e Giovanni Trimarchi –.

Quei testimoni hanno chiarito come a lavorare nella casa di Nuraxinieddu fossero imprese e dipendenti di queste, che nulla avevano a che fare con gli appalti e i lavori pubblici. C’era chi aveva fornito materiali edili, chi si era occupato del cemento armato, chi di spianare la strada che circonda la villa, chi di curare il giardino. Nessuno di questi avrebbe quindi rubato ore e materiali al Comune, in cambio dell’aggiudicazione di quegli appalti che l’ingegner Zonchello avrebbe saputo come affidare loro, pilotando le gare d’appalto in cambio proprio di quelle prestazioni lavorative. Le accuse vengono quindi respinte al mittente.

Numerose sono state anche le documentazioni prodotte dalla difesa ai giudici del collegio presieduto da Modestino Villani, a latere Anna Rita Murgia e Riccardo Ariu. Altri testimoni della difesa saranno in aula il 27 settembre e ancora il 20 novembre, date delle prossime udienze. (e.c.)

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