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Soldi alle scuole? Le priorità sono altre
VILLAURBANA. «Villaurbana di scuole ne ha tre, ma sono tutte edifici gioiello. I lavori di ristrutturazione, messa a norma e in sicurezza sono stati ultimati di recente, così come le nostre scuole...
21 maggio 2014
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VILLAURBANA. «Villaurbana di scuole ne ha tre, ma sono tutte edifici gioiello. I lavori di ristrutturazione, messa a norma e in sicurezza sono stati ultimati di recente, così come le nostre scuole hanno già il riscaldamento, i campi da basket e di pallone, gli spazi verdi attrezzati dove i bambini possono giocare e fare ricreazione».
Una situazione idilliaca, quella descritta dal sindaco Antonello Garau. mentre in altri settori servirebbero interventi urgenti: «Sono altri gli interventi di cui Villaurbana avrebbe bisogno e qualcuno dovrebbe spiegarmi perché lo Stato e la Regione vorrebbero darci dei soldi, ma obbligandoci a usarli per qualcosa di cui non abbiamo bisogno. Gli stessi fondi potremmo usarli per un'altra opera pubblica che serve al territorio, la Casa dell'anziano».
Il sindaco di Villaurbana, Antonello Garau, non ci sta né a farsi indicare le priorità da Roma, con Matteo Renzi che invita i sindaci a suggerire su quali edifici scolastici del proprio territorio far convogliare finanziamenti statali, né da Francesco Pigliaru che ha messo a disposizione i fondi della Regione Sardegna per lo stesso proposito.
E in due diverse missive espone ai due presidenti, del Consiglio e della Regione, l’idea che potrebbe dare la svolta all’edilizia pubblica di Villaurbana. Visto, infatti, che la Casa degli anziani è a tutt’oggi un’incompiuta — costata già 1 milione e 800mila euro nel 2006 e 100mila euro nel 2012 — e visto che il Comune ha già messo a bilancio per quest’anno 105mila euro per la conclusione dei lavori, «mi sembra veramente vessatorio costringerci a fare un investimento dove non ce n’è bisogno e non ricevere al contrario alcun fondo o deroga al Patto di Stabilità lì dove invece il Comune di Villaurbana potrebbe investire per offrire un servizio necessario ai cittadini».
E se dagli uffici di Matteo Renzi tutto tace e non è pervenuta ancora alcuna risposta, qualcosa sembra essere stato recepito negli uffici cagliaritani, anche se ancora in via del tutto informale ed è ancora troppo presto per fare ipotesi o parlare anche solo di incontri istituzionali. (c.c.)
