Riunione coop sulla pesca di frodo
Gli operatori: serve una legge che ci tuteli. Ed è allarme cormorani
ORISTANO. Sono due argomenti che riscaldano l’ambiente della pesca sarda. Cormorani e pesca di frodo, quindi, saranno al centro del confronto organizzato da Uecoop e Coldiretti a cui parteciperanno i pescatori e i consiglieri regionali del territorio. Le tematiche che verranno approfondite saranno due: si partirà con l’illustrazione della legge contro la pesca di frodo che dovrebbe essere attuata entro poco tempo e la pressione effettuata dai cormorani sui compendi ittici dell’oristanese. I pescatori e i rappresentanti di categoria approfitteranno dell’incontro per chiedere ai consiglieri regionali Oscar Cherchi, Antonio Solinas, Gianni Tatti e Mario Tendas «un impegno, in termini di proposta e azione, nei confronti della Regione, considerando il silenzio della Giunta regionale sulla questione del contenimento dei cormorani», scrivono nel comunicato che annuncia l’incontro.
La riunione sarà moderata da Giuseppe Casu, direttore della sezione oristanese di Coldiretti mentre, dopo il saluto del presidente di Uecoop Sardegna, Vittorio Cadau, ci sarà l’ intervento del coordinatore regionale Uecoop, Marino Illotta.
Anche il consigliere regionale del Pd Piero Comandini ha presentato una interrogazione per fermare l'assalto dei cormorani che fra ottobre e marzo sono presenti in massa nelle lagune e negli stagni dell'Isola cibandosi dei pesci pregiati. «I numeri sono impressionanti, ci sono circa dodicimila cormorani che per cibarsi mangiano trenta tonnellate di pesce al mese».(c.z.)