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Quinto assessore in giunta, si allungano i tempi

Quinto assessore in giunta, si allungano i tempi

BOSA. Sull’ingresso nell’esecutivo di un quinto assessore ci sarà ancora da discutere in maggioranza. In particolare tra i partiti che compongono la coalizione che sostiene il sindaco Luigi Mastino;...

30 ottobre 2015
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BOSA. Sull’ingresso nell’esecutivo di un quinto assessore ci sarà ancora da discutere in maggioranza. In particolare tra i partiti che compongono la coalizione che sostiene il sindaco Luigi Mastino; questi dovranno valutare i criteri proposti in una riunione tenutasi mercoledì sera, mentre il primo cittadino non rinuncerà all’opzione fiduciaria nella scelta del nome. «Nell’incontro di mercoledì si è discusso di vari argomenti, e si è ritenuto di dover fare un altro passaggio interno ai partiti, prima di rivederci per una decisione. Anche perché è giusto che ci sia il più largo coinvolgimento possibile su questo argomento», spiega il sindaco. Mercoledì comunque, dopo una precedente riunione tra i partiti della maggioranza, un passo in avanti a quanto pare lo si è compiuto. «Ho presentato i criteri a cui ritengo sia necessario attenersi nella scelta del quinto assessore. Cioè che deve essere una donna, obbligatoriamente per legge nel rispetto delle cosiddette quote rosa», ricorda Mastino. Mentre «I partiti della maggioranza convergono sul fatto che la scelta deve ricadere nella rosa dei candidati eletti, tenendo conto della rappresentanza di più forze politiche e dei risultati elettorali individuali». Insomma, arrischiandosi nel mare delle ipotesi, un tratteggio che sembra confermare le voci della possibile nomina del consigliere Silvia Tanda, che da tempo aleggia tra gli ambienti politici locali. Tutto è ora rinviato all’approfondimento interno ai singoli partiti. «Un passaggio assolutamente opportuno, perché saranno le forze che sostengono la maggioranza a dettare i criteri di scelta». Mentre «la scelta è anche fiduciaria, e io non voglio rinunciare a questa opzione», afferma il primo cittadino, mettendo un chiaro paletto su chi, nome e cognome si vedrà, andrà a chiudere il quinto assessorato in arrivo. Nessun commento invece alle critiche della minoranza. «Lasciano il tempo che trovano», chiosa Luigi Mastino.(al.fa.)

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