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Dimensionamento scolastico si cerca l’intesa tra i Comuni

BOSA. Conto alla rovescia sul futuro del progetto Iscol@, meglio sulla sorte del finanziamento di quattro milioni di euro utili a plasmare i plessi scolastici alle esigenze del progetto didattico,...

05 febbraio 2016
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BOSA. Conto alla rovescia sul futuro del progetto Iscol@, meglio sulla sorte del finanziamento di quattro milioni di euro utili a plasmare i plessi scolastici alle esigenze del progetto didattico, ancora una volta al vaglio dell’assemblea dei sindaci dell’Unione Planargia-Montiferru Occidentale. E’ durata oltre cinque ore di intenso dibattito la riunione di mercoledì pomeriggio a Bosa. Qui il presidente dell’Unione Giovanni Antonio Cuccui ha portato presentato la proposta di revoca della delibera di approvazione della bozza di progetto del Polo didattico diffuso tra la Planargia ed il Montiferru. Alla fine la proposta non è stata votata, mentre sul piatto della bilancia è emersa ancora la forte contrapposizione tra Suni, Tinnura e Magomadas (assente il sindaco di Flussio) da un lato e gli altri centri della Planargia, Tresnuraghes e Scano in particolare, dall’altro. I primi favorevoli ora a due poli didattici, uno in Planargia (Suni-Tresnuraghes) e l’altro nel Montiferru (Scano e Cuglieri) la proposta, ora sul tappeto. «Da parte di alcuni comuni sono emerse anche delle riserve sulla possibilità di realizzare il progetto didattico, ma riviste in caso di doppio polo. Noi però, alla luce dei numeri a disposizione, andremo avanti per la nostra strada e se necessario, anche se dovesse saltare il finanziamento, insieme a Scano non rinunceremo ad offrire una valida alternativa agli studenti dei nostri paesi», rimarca il sindaco di Tresnuraghes Salvatore Angelo Zedda. «Abbiamo deciso, dopo oltre cinque ore di dibattito, di prendere atto del futuro del progetto dopo i vari passaggi nei consigli comunali. A Tresnuraghes l’argomento arriverà in aula lunedì 15 febbraio, in altri comuni come Sagama e Scano già nei prossimi giorni. (al.fa.)

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