Dietrofront regionale per la spiaggia di Bosa
L’arenile avrà uno status particolare per favorire le attività commerciali Gazebo e chioschi non correranno il rischio di annuali smantellamenti
BOSA. Uno status particolare per la spiaggia di Bosa Marina. L’area infatti è stata inserita dalla giunta regionale, nella delibera approvata il 23 marzo, tra le località sarde che godranno di un particolare status.
Anche gli operatori di Bosa quindi saranno sollevati dall’incombenza di dover smontare e rimontare periodicamente i beni mobili, compresi quelli di difficile rimozione, che potranno invece restare dodici mesi l'anno a servizio di cittadini e turisti. Soddisfazione di amministratori, politici e sindacato balneari. Era il giugno 2015 quando la giunta regionale approvava una delibera individuando, in base ad una serie di criteri, i cosiddetti “litorali urbani.”
Aree dove, per contiguità tra località turistiche e centri urbani, è possibile per gli operatori mantenere le strutture (come i chioschi) per l’intero anno, in quanto non limitate all’utilizzo nella sola stagione balneare.
Nella delibera non figurava Bosa Marina. Il pericolo paventato dai concessionari era dover mettere mano al portafogli per le periodiche operazioni di smobilitazione e rimontaggio delle strutture, con ingenti costi per molti insopportabili.
Nella delibera attuativa approvata il 23 marzo scorso, invece Bosa Marina rientra invece tra i “litorali urbani,” con quindi più di un sospiro di sollievo anche da queste parti.
«L’approvazione del Piano dei litorali rappresenta un passo importante per il rilancio del turismo nei centri costieri», commenta il presidente della commissione urbanistica del consiglio regionale Antonio Solinas (Pd), dopo l’accoglimento di alcuni suggerimenti in arrivo proprio dalla commissione. Tra questi la rivisitazione dei parametri e criteri (popolazione e ampiezza d’ambito territoriale), che avevano escluso anche la spiaggia di Bosa Marina in prima stesura di delibera.
«Il lavoro svolto dalla commissione ha portato ad un risultato positivo su una rivendicazione giusta, che da ulteriori possibilità di sviluppo alle aziende», conferma Augusto Cherchi (PdS).
Per il sindaco di Bosa la decisione in arrivo da Cagliari è «motivo di soddisfazione. L’esclusione avrebbe comportato una penalizzazione che la città non meritava. Ringrazio i rappresentanti politici della provincia di Oristano per l’impegno», il commento di Luigi Mastino.
Il responsabile del Sindacato Italiano Balneari di Bosa, aderente alla Confcommercio, Antonello Laurenza, afferma che si tratta di «un grosso passo avanti per la città. Abbiamo già troppi vincoli, altri sarebbero stati quantomeno deleteri. Ringrazio chi si è impegnato per ottenere un risultato che va a vantaggio dell’intera collettività, considerando che le attività qualificano l’arenile proprio attraverso i servizi offerti», ha detto Laurenza. Altro impegno fondamentale all'orizzonte, quindi, quello dell’approvazione del Piano comunale di utilizzo dei litorali. Perché, spiega in una nota l’assessore agli Enti Locali Cristiano Erriu, le possibilità offerte dalla qualifica di litorale urbano sono condizionate all’approvazione dei Pul. Dibattito ancora aperto a Bosa, proprio in attesa della la delibera di attuazione ora approvata mercoledì dalla giunta regionale.