La Nuova Sardegna

Oristano

Donigala, la falla crea una voragine

di Piero Marongiu
Donigala, la falla crea una voragine

Perdita alla rete idrica provoca situazione di pericolo in una strada della frazione

14 aprile 2016
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ORISTANO. Da oltre una settimana alcune perdite d’acqua stanno creando problemi alla viabilità nella frazione di Donigala. Una in particolare ha causato una voragine nella sede stradale, segnalata con i cartelli di pericolo solo grazie al tempestivo interevento degli operai dell’Anas, costringe gli automobilisti a sterzare bruscamente per evitarla. Ma il pericolo è veramente in agguato, perché nell’arteria, comunale solo nel tratto del centro abitato, circola un elevatissimo numero di veicoli.

«Qualche sera fa verso le 23 – dice il gestore di un bar – un’auto ha centrato in pieno la buca e ha subito danni al copricerchio, ma poteva anche rompere la sospensione e andare a sbattere contro il muro».

La perdita, l’ennesima, si è verificata a pochi metri da una curva, e questo la rende ancora più pericolosa. «Pochi mesi fa – puntualizza un cliente del bar –, nello stesso punto, era stata riparata un’altra perdita. Come si spiega che in così breve tempo il problema si sia ripresentato?». Le perdite segnalate ad Abbanoa sono tre, due delle quali molto abbondanti. Nella piazza sant’Antonino, da oltre una settimana, si è ripresentata quella riparata circa cinque mesi fa. Migliaia di litri di acqua potabile che finiscono nel tombino per la raccolta di quella piovana. «Entro domani, la perdita che si è verificata lungo via Oristano, la strada che attraversa il centro abitato e si ricollega con la statale 292, la più pericolosa, sarà riparata – dice un tecnico di Abbanoa –. Su un centinaio di metri di quella via è previsto un intervento di 270mila euro, che partirà non appena perverranno le autorizzazioni. Purtroppo – osserva – non ci dobbiamo dimenticare che i tubi sono molto vecchi e si rompono con molta facilità».

Tutto vero, però i cittadini di Donigala non possono evitare di chiedersi come mai per riparare una perdita occorrano tempi biblici e perché spesso si verifichino nei punti in cui gli operai erano già intervenuti. «Non è che i lavori di riparazione, pagati da noi contribuenti – dice il barista, indicando il rigagnolo d’acqua potabile che si getta allegramente nel tombino – non vengono eseguiti a regola d’arte, come invece dovrebbe essere?».

Come dargli torto? Intanto i conducenti delle auto in transito nelle due direzioni di marcia evitano la collisione frenando all’ultimo ed effettuando manovre spericolate. Finché a rimanere sulla strada è un copri cerchio, poco male. L’importante è che nessuno si faccia male. Tanto entro domani il problema si dovrebbe risolvere. Si Spera.

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