La Nuova Sardegna

Oristano

Anche le ragioni di Bosa al vertice con Ryanair

di Alessandro Farina
Anche le ragioni di Bosa al vertice con Ryanair

Incontro fra amministrazione, operatori e Comuni di Sassari e Alghero Ribadita la richiesta di un forte impegno della Regione per recuperare le rotte

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BOSA. I sindaci di Alghero e Sassari saranno faccia a faccia con i vertici di Ryanair, il cinque maggio prossimo a Dublino, per discutere con la compagnia aerea low cost irlandese del futuro dei collegamenti nello scalo aereo di Fertilia, dopo il drastico taglio di rotte dei mesi scorsi.

Magari con al fianco l’assessore ai trasporti della Regione Massimo Deiana, chiede con forza al presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru la platea di sindaci assessori e consiglieri comunali della Planargia-Montiferru, alla presenza del presidente della commissione regionale ai trasporti Antonio Solinas e del consigliere regionale Augusto Cherchi, che ieri mattina si sono riuniti in seduta consiliare congiunta, coordinata dal sindaco di Bosa Luigi Mastino, nell’auditorium del Seminario a Bosa.

L’assemblea ha accolto le proposte dei sindaci. Prima c’è stata una panoramica sullo statu quo della vertenza tra vettore aereo, Regione e Governo, alla luce della legge regionale numero 10 del 2010 e dell’atteso verdetto dopo la procedura d’infrazione sui presunti aiuti di parte pubblica agli scali sardi.

Sono state anche ribadite le preoccupazioni e considerazioni dei, per ora oltre cento, operatori turistici firmatari della lettera petizione presentata ieri dall’imprenditore di Bosa ed esperto di turismo Emanuele Masia.

Il documento chiede a gran voce, sorretto adesso anche dall’imprimatur amministrativo, con dati alla mano, il ritorno ad Alghero del vettore low cost irlandese: ritenuto insostituibile per competitività e target di viaggiatori.

Mario Bruno per Alghero e Nicola Sanna (rappresentato a Bosa dall’assessore a trasporti e infrastrutture Antonio Piu) per Sassari, non rappresenteranno inoltre a Dublino esclusivamente le richieste della Sardegna nord-occidentale.

Perché dall’assemblea di Bosa arriva il pieno appoggio e sostegno di Planargia e Montiferru occidentale nella vertenza.

Territori dove all’iniziale riservatezza sul tema del legame tra collegamenti aerei e corposi flussi turistici locali in bassa stagione per circa sette mesi l’anno, si sostituisce ora il palese timore di un possibile disastro per chi ha creduto e investito in ricettività extralberghiera, ristorazione e servizi.

Alle richieste espresse nei primi tre punti del documento si aggiunge poi un quarto fondamentale passaggio, ritenuto imprescindibile: che la Regione elabori a breve un Piano regionale dei trasporti.

Di questo tutti sentono la necessità rispetto alla discussione presente e futura con Ryanair, ad esempio. Risentendo invece degli effetti negativi per l’assenza di politiche ad esempio di integrazione e non sovrapposizione delle tratte aree negli scali sardi, gestiti da società diverse, come portuali, il pressante richiamo dell’assessore sassarese Antonio Piu. Piano da integrare con un’efficace, moderno ed efficiente sistema di trasporti su rotaia e gomma.

Nella discussione sono intervenuti inoltre il presidente dell’Unione dei Comuni Planargia Montiferru Antonio Zedda, il sindaco di Modolo Omar Hassan, il consigliere comunale di Bosa Piero Franco Casula, l’assessore al turismo della città del Temo Alfonso Campus.

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