La Nuova Sardegna

Oristano

Col bilancio bloccato restano in cassa i soldi per poveri e Sla

di Michela Cuccu

Oggi arriva il commissario ad acta inviato dalla Regione Se approva gli equilibri si sbloccano i pagamenti

06 ottobre 2016
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ORISTANO. Usa dire che sono sempre i più deboli alla fine a farne le spese. Ne sanno qualcosa i, non pochi purtroppo, cittadini in attesa di ricevere dal Comune i contributi per i canoni d’affitto e e per i malati di Sla. Fondi la cui erogazione è rimasta bloccata. È la conseguenza, sicuramente la più spiacevole perché a viverla sono persone in difficoltà non solo economiche, del ritardo nell’approvazione da parte del consiglio comunale degli equilibri di Bilancio. Appunto quell’argomento che ha tenuto banco nell’ultimo mese nella politica cittadina. La storia è nota e ormai, almeno sotto il profilo tecnico. Oggi è previsto l’arrivo del commissario ad acta nominato dalla Regione per deliberare ciò che il consiglio comunale non ha fatto: appunto l’approvazione degli equilibri di Bilancio e sbloccare così una serie di pagamenti e adempimenti che fino a oggi sono rimasti fermi. Fra questi, appunto, la liquidazione dei contributi per i canoni d’affitto e per i malati di Sla.

Maria Obinu, assessore alle Politiche sociali, conferma: «L’intervento del commissario ad acta sbloccherà l’iter di assegnazione dei fondi e chi ne ha diritto finalmente potrà ottenerli». Impossibile per l’assessore nascondere una certa amarezza per una vicenda che forse la politica non aveva valutato. Il rinvio dell’erogazione di fondi a persone in difficoltà economiche e di salute ha comportato l’appesantimento di situazioni individuali e familiari già difficili.

L’assessore non ne fa mistero e racconta come, in questi giorni difficili per tutti, gli impiegati comunali addetti a quei servizi abbiano dovuto quasi quotidianamente dare spiegazioni a coloro che andavano a chiedere per quale motivo non avessero ancora potuto ricevere qui fondi per loro indispensabili.

«Io stessa ho ricevuto tanti reclami da cittadini che avevano ragione a fare i loro solleciti», dice Maria Obinu. Il problema, dunque, sembrerebbe in via di soluzione. L’assessore spiega che una volta approvato l’equilibrio di bilancio l’iter di erogazione dei fondi dovrebbe essere velocizzato. Resta però l’amarezza di un problema che forse si sarebbe dovuto evitare proprio perché andava a colpire una delle fasce più deboli della popolazione. Fatta di cittadini che non hanno o hanno perduto la possibilità di pagare l’affitto, con conseguenza immaginabili, e di persone colpite dalla sclerosi laterale amiotrofica.

Del resto si sa: politica quasi mai fa rima con empatia, ma questa è una diatriba mai risolta.

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