La Nuova Sardegna

Oristano

Dopo 15 ore e 5 minuti sui pedali Vidili conquista il nuovo record

Dopo 15 ore e 5 minuti sui pedali Vidili conquista il nuovo record

ORISTANO. La musica si diffonde sulla spiaggia di Torregrande: nel gazebo allestito tra i chiosco Ola beach e la battigia il ritmo ossessivo pompa nelle orecchie, nei muscoli e nel cuore di un 46enne...

26 giugno 2017
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ORISTANO. La musica si diffonde sulla spiaggia di Torregrande: nel gazebo allestito tra i chiosco Ola beach e la battigia il ritmo ossessivo pompa nelle orecchie, nei muscoli e nel cuore di un 46enne che ha deciso di cimentarsi in un’impresa “no limits”: cercare di battere il record mondiale pedalata fuori sella su bici statica. Alessio Vidili non si è improvvisato: la bici da spinning la conosce bene perché è l’istruttore in una grossa palestra cittadina. A sostenerlo c’erano tanti suoi allievi, oltre a amici, parenti e curiosi. Un incitamento che è arrivato all’atleta impegnato nel tentativo di record mondiale: il limite da superare era una sorta di Izoard: restare sui pedali (è improprio dire in sella perché in questa disciplina la sella non c’è) per più di 15 ore. Il record del mondo era detenuto dall’italiano Patrizio Ciroli che aveva fermato il cronometro a 15 ore (con due pause “tecniche” per bisogni corporali durante la prestazione). Vidili invece è andato dritto: con sofferenza e comprensibile fatica, sempre sospinto dall’incessabile sostegno dei suoi amici e allievi. Alla fine la conquista del record è arrivata: con una Torregrande già immersa nel buoi della notte con il cronometro fermato su una cifra che segna il nuovo limite: 15 ore, 5 minuti, 24 secondi.

Alessio Vidili è stato abbracciato dall’affetto dei suoi sostenitori e alle urla di vittoria. Per tutta la durata della prova Vidili è stato seguito da un’equipe medica che ne ha monitorato il battito cardiaco e lo stress delle gambe e delle parti del corpo più sollecitate dallo sforzo e dallo sfregamento. Presente anche uno staff di emergenza pronto a intervenire in caso di necessità. Ma il fisico di Alessio Vidili non ha avuto bisogno di alcun aiuto: preparato adeguatamente e per tempo prima del tentativo di record, ha superato la prova.

Alessio Vidili è un ex ciclista professionista. Terminata l'attività su strada è diventato allenatore di spinning e ha cominciato ad accarezzare il sogno di battere il record mondiale detenuto da Ciroli.

Il nuovo recordman ha cercato di tenere un ritmo alto: alla fine la cadenza media è stata di 85 pedalate al minuto: questo renderà più difficile battere il nuovo limite.

«Quindici ore sono tante, non le avevo mai fatte neanche in allenamento - ha detto alla fine Alessio Vidili -: sapevo di avere una sola cartuccia da sparare e l’ho tenuta per il tentativo di record. Ho avuto dei momenti di crisi: il primo alla 10ª ora, l’ho superato, ma ne ho avuto un altro alla 12ª Poi ce l’ho fatta, grazie alla testa. La mia testa proprio non mi permette di mollare. Perché l’ho fatto? Faccio l’istruttore di spinning e questa è la mia specialità preferita, i miei allievi lo sanno. Un annetto fa, grazie al mio coach Marco Marongiu e alla mia compagna Sabina Loi ho cominciato a pensare che sarebbe stato possibile. Ma non lo rifarò».

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