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Allerta meteo, intensificati i controlli

Allerta meteo, intensificati i controlli

Bosa, la tromba d’aria che si è abbattuta venerdì non ha causato danni gravi ma solo allagamenti

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BOSA. I lampeggianti dei mezzi del Comitato della Croce Rossa danno il segno di una presenza rassicurante, quella dei volontari in perlustrazione preventiva, nella buia notte illuminata a Bosa da lampi e fulmini e caratterizzata ancora una volta da intense precipitazioni. Sono state infatti ancora ore di maltempo quelle vissute in Planargia fra venerdì e sabato, dopo che la notte precedente l’impatto della perturbazione sulla costa centro occidentale dell’isola si è trasformato in una tromba d’aria che ha provocato ingenti danni ad un locale sulla spiaggia. I temporali quindi hanno ancora una volta mostrato, tanto più nelle ore notturne, tutte le deficienze di un sistema di raccolta e smaltimento delle acque bianche, nelle vie cittadine o nelle arterie di collegamento con i paesi della Planargia. A Bosa nel pomeriggio di giovedì si registra l’ennesimo allagamento all’incrocio tra viale Repubblica e l’inizio del viale Alghero, al centro di piazza Dante. Qui l’acqua arriva dalle colline ma non riesce a defluire in tempi rapidi, per cui è necessario fare dietro front e procedere su percorsi alternativi. Come il Lungotemo Amendola, costellato però da maestose pozzanghere che invadono ai lati la carreggiata. A Bosa Marina da decenni ad ogni pioggia insistente il tratto fra la frazione balneare e la rotonda sulla statale 129 bis diventa un lago, alto diversi centimetri e da affrontare a marce ridotte quando possibile. Come il tratto fra Pedras Nieddas e Turas, dove l’acqua piovana ristagna in particolare a ridosso del muraglione della ferrovia, senza trovare per ore sfogo verso il mare. Sempre la notte scorsa sulla provinciale fra Turas e Magomadas, nel tratto fra Nigolosu ed il passaggio a livello ai piedi di Tres Montes, ha fatto la sua comparsa una spessa coltre di grandine. (al.fa.)



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