La Nuova Sardegna

Oristano

Gal Mbs, soldi pubblici e spese private

Gal Mbs, soldi pubblici e spese private

Un testimone: fattura all’ente per un lavoro fatto nello studio dell’ex presidente

02 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La fotocopiatrice era nello studio tecnico del geometra Antonello Solinas. La fattura era invece intestata al Gal Mbs che si preoccupava di pagare. Sono soldi pubblici che dovevano essere gestiti attraverso il Gruppo di azione locale, ma che sarebbero stati usati per questioni private. È l’accusa mossa dal pubblico ministero Armando Mammone supportata dalle testimonianze di chi, ignare della commistione tra affari personali e gestione pubblica, partecipò a eventi promossi proprio dal Gal. Sotto accusa oltre all’ex presidente, accusato di peculato, ci sono la moglie Monica Deias, l’ex direttore Maurizio Cucchiara e i consulenti Valentino Brunzu e Tiziana Tirelli.

Non solamente la riparazione della fotocopiatrice sarebbe stata accollata al Gal, ma anche altre spese non giustificabili sarebbero finite in quei conti. Il consulente Salvatore Poddi, ad esempio, ha ricordato di aver partecipato a un workshop a Firenze e di aver notato la presenza di Monica Deias assieme al resto della compagnia, sebbene questa non avesse alcun ruolo nel Gal. Sarebbe stato quindi un viaggio di piacere con le spese però che non sarebbero ricadute sul portafogli di famiglia. Allo stesso modo, ad alcuni pranzi o cene del Gal la tavola sarebbe stata allargata a chi non faceva parte del gruppo di lavoro. Tra i testimoni dell’accusa c’era anche l’assicuratore Luigi Piredda. Prestò una consulenza per conto del Gal, ma gli fu pagata solo una parte del lavoro. E di altri tremila euro invece non c’è traccia. Per l’accusa, supportata anche dagli avvocati di parte civile Romina Marongiu e Andrea Deidda, è chiaro che direzione abbiano preso. Presto la palla passerà agli avvocati difensori Luisella Pani, Veronica Dongiovanni, Katia Ledda, Riccardo Crovi, Debora Urru e Mario Gusi, che contestano buona parte della ricostruzione o giustificando quelle spese con prestazioni di lavoro realmente effettuate o negando che i soldi fossero stati utilizzati per scopi personali. Ci sarà tempo, nelle prossime udienze, per provare a ribaltare il quadro. I giudici Carla Altieri, Federica Fulgheri e Marco Mascia hanno dato appuntamento al 12 novembre. (e.carta)

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative