La Nuova Sardegna

Oristano

LACONI 

Scuolabus gratuito, tutti soddisfatti

Scuolabus gratuito, tutti soddisfatti

Genitori e amministratori tirano un sospiro di sollievo

26 ottobre 2019
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LACONI. Scuolabus gratuito per i bambini delle borgate cittadine. Una vertenza che va avanti ormai da tre anni e che adesso finalmente sembra potersi risolvere dopo che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu, ha deciso di incrementare i fondi destinati al servizio di trasporto scolastico organizzato dagli Enti Locali. Tre milioni di euro sono stati riservati a tutti i Comuni in cui non sono presenti la scuola dell’infanzia o la primaria o la scuola secondaria di primo grado e dove, pur essendo presenti, ci sono delle frazioni geografiche in cui risiedono degli alunni. In quest’ultima fattispecie rientra la situazione di Crastu e Santa Sofia, borgate dove risiedono bambini frequentanti le scuole dell’obbligo, che dal 2016 non sono più servite dallo scuolabus comunale. Si riaccende cosi la speranza dei genitori, che attualmente provvedono con mezzi propri ad accompagnare i figli a scuola, di vedere ripristinato il servizio. «Oggi grazie a diversi Sindaci supportati dall’Anci e grazie all'intervento dell’assessore Biancareddu, mi pare possiamo intravedere la giusta strada perché il fondamentale diritto alla frequenza sia salvaguardato laddove lo stesso Stato ha deciso di chiudere le scuole», ha commentato Barbara Sulis che alcune settimane fa, insieme ad altri genitori, aveva inviato una lettera all’ Assessore Biancareddu proprio per chiedere urgenti correttivi applicativi della nuova norma in tema di trasporto scolastico e per tener conto anche della specificità delle borgate. «L’incremento dei fondi è stato accolto positivamente anche dall’amministrazione comunale. «La nostra battaglia – scrivono in una nota gli amministratori di Giovine Laconi – è stata da subito incentrata sulla richiesta di aumento dell'entità delle risorse erogate dalla Regione agli enti locali per il servizio di trasporto scolastico e sulla revisione dei criteri per la determinazione dei contributi regionali, calcolati sul numero dei bimbi trasportati. Parrebbe che quelle che da sempre sono state le giuste rivendicazioni, trovino accoglimento». (iv.ful.)

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