La Nuova Sardegna

Oristano

Il linguaggio dell’arte tra fibre e tessitura

di Maria Antonietta Cossu
Il linguaggio dell’arte tra fibre e tessitura

A Samugheo da metà mese sino a gennaio prima edizione della rassegna Una quarantina di artisti presenteranno le loro opere. Il Murats anche negli Usa

02 novembre 2019
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SAMUGHEO. «Il primo passo di un percorso di ricerca e mappatura dei linguaggi contemporanei sviluppati dagli artisti sardi che si sono confrontati, anche per solo una parte della propria ricerca, con le peculiari declinazioni tecniche materiche, concettuali e performative dell' arte del tessuto».

Questo rappresenta, nelle intenzioni dell'amministrazione samughese e della direzione del Murats, la prima edizione della Fiber Art, in programma dal 16 novembre al museo unico dell'arte tessile.

La mostra caratterizzerà l'offerta del centro espositivo per tre mesi e mezzo offrendo la possibilità di conoscere la produzione e gli stili dei talenti emergenti e dei principali esponenti sardi di quella corrente che rielabora la realtà e interpreta i concetti unendo l'uso della fibra al linguaggio dell'arte.

“Inventario 20 - Prima biennale della fiber art” passerà in rassegna 150 opere create da una quarantina di artisti provenienti dai quattro punti cardinali dell'isola, «che hanno fatto del loro rapporto con filo, fibra, polpa e materiale tessile la cifra stilistica della propria produzione o si sono confrontati con le infinite potenzialità dell'arte», spiegano gli organizzatori alle prese con i preparativi dell’evento.

La rassegna sarà inaugurata il 16 novembre alle 18,30 nella sala convegni del Murats dal sindaco Antonello Demelas e dal direttore del museo Baingio Cuccu, che cura l'allestimento in tandem con Anna Rita Punzo.

La biennale è inserita in un più articolato progetto di internazionalizzazione della produzione tessile curato dal Murats e denominato Sardegna isola del tessuto.

In occasione della mostra una delegazione di operatori economici di cinesi e americani visiteranno il Murats e le botteghe artigiane e l'iniziativa sarà ripetuta con altri potenziali acquirenti e mediatori durante l'edizione 2020 di Tessingiu. Qualche mese prima, inoltre, una selezione di manufatti della produzione contemporanea e una parte della collezione del Murats saranno esposti al George Washington Texile Museum di Washington.

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