La Nuova Sardegna

Oristano

Piano anti alluvioni, lavori in 25 Comuni per prevenire disastri

di Michela Cuccu
Piano anti alluvioni, lavori in 25 Comuni per prevenire disastri

Interventi per 300mila euro del Consorzio di Bonifica Opere di pulizia nei molti punti critici del comprensorio

15 novembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Il Consorzio di bonifica si organizza per fare fronte alle piogge. Per prevenire danni e disagi non solo alle campagne, ma anche nei centri abitati e alle persone, in questi ultimi mesi ha avviato una serie di interventi nei due comprensori di sua competenza che abbracciano ben venticinque Comuni. Alcune zone d’intervento sono quelle che presentano i maggiori aspetti critici nel caso mai augurabile di alluvioni, come ad esempio, il canale tombato che attraversa l’abitato di Solarussa e le confluenze con il rio Saoru, nei pressi dell’Istituto agrario che sono in prossimità degli abitati di Siamaggiore, Massama e Nuraxinieddu.

Gli interventi hanno riguardato anche la pulizia del letto del fiume nella zona fra la ferrovia e la strada provinciale 80, nei territori di Solarussa e Siamaggiore. Mentre è stato ripulito il canale di protezione del centro abitato di Nurachi. Anche la pulizia, con la rimozione dei giacinti d’acqua che hanno colonizzato il canale di San Giovanni, ben visibili nella zona industriale di Oristano, è attualmente in corso e, contemporaneamente, si sta lavorando a Sa Rodia e Pesaria.

Nel frattempo, dopo quindici anni, il canale Sant’Anna, che parte dalla confluenza sullo stagno di S’Ena Arrubia ad Arborea fino al rio Sreba, è di nuovo visibile. Il Consorzio di Bonifica ha infatti appena concluso le opere di manutenzione straordinaria che hanno permesso di togliere migliaia di metri cubi di terra che nel frattempo, avevano coperto interamente il canale di cemento, tanto che all’altezza dell’idrovora di Sassu tutta l’area appariva quasi come una prosecuzione dello stagno. È stato un intervento importante che ha comportato anche la sostituzione delle saracinesche di scarico sul canale delle acque basse, nella zona di Sassu e di quelle della condotta che convoglia le acque di scolo provenienti dalla borgata di Cirras.

Sono tutte opere di manutenzione ordinaria e straordinaria che il Consorzio sta effettuando in questi mesi con una spesa di quasi 300mila euro. «Sono interventi indispensabili per la difesa idraulica del territorio», spiegano il commissario straordinario, Cristiano Carrus, e il direttore del Servizio agrario, Serafino Angelo Meloni. Nel lungo elenco di opere realizzate e che stanno per essere avviate, c’è la pulizia del canale delle acque bianche di Cabras, dei bacini tributari del rio Sant’Elena nei territori di Simaxis e Ollastra e i canali del rio Mar ’e Foghe a San Vero Milis e Riola. Intanto dovrebbero concludersi a breve le pulizie dei canali di colo ad Arborea.

Stanno invece per essere avviati interventi nei territori di Palmas Arborea, Siamaggiore e Massama, ma anche, a Oristano la pulizia dei canali che costeggiano Fenosu e via Ozieri alla periferia della città e, a Santa Giusta, la sezione a marea del canale Sa Mitza. Anche altri canali che scorrono nelle vicinanze di centri abitati piuttosto vulnerabili in caso di piogge straordinarie saranno interessati dalle opere di pulizia. È il caso di Uras e Terralba, paesi che furono tra i più colpiti durante l’alluvione causata dal ciclone Cleopatra. «Molti interventi sono effettuati in collaborazione con i Comuni che, per le limitate capacità di spesa e di personale, non sono attrezzati per l’esecuzione di queste opere», ha spiegato ancora Carrus. È il caso della pulizia del canale sul rio Quasodi, a Marrubiu.

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative