La Nuova Sardegna

BONARCADO. Spunta la droga durante il blitz dei carabinieri di venerdì sera, quando i militari del comando provinciale sono stati impegnati in tutta la provincia con 50 uomini e 25 automobili. In mezzo ai tanti controlli che hanno portato all’identificazione di 240 persone e a 18 perquisizioni, c’è scappato anche l’arresto a Bonarcado dove stavano operano i carabinieri della Compagnia di Ghilarza, in particolare quelli della stazione del paese, coordinati dal capitano Massimo Fornasier. Nella casa in cui abita il 27enne Alessandro Marotto, i militari hanno ritrovato dapprima una pianta di marijuana alta un metro e mezzo. Insospettiti dalla presenza di una lampada con proiettore, di fertilizzante e di ventole di areazione, hanno facilmente capito che ci potesse essere ben altro in quell’abitazione e infatti subito dopo sono saltati fuori 158 grammi di infiorescenze di marijuana e altri 216 grammi di semi di marijuana. Inevitabile l’arresto ai domiciliari del ragazzo, al quale sono stati sequestrati anche 1.050 euro in contanti che si ritengono essere il ricavo dello spaccio dello stupefacente.

Alessandro Marotto è stato quindi processato per direttissima ieri mattina. Di fronte alla giudice Carla Altieri ha patteggiato la pena di un anno e otto mesi frutto dell’accordo precedente tra il pubblico ministero Marcello Floris e l’avvocato difensore Emanuele Tuscano. L’imputato ha usufruito della sospensione condizionale della pena ed è quindi tornato subito in libertà. (e.carta)