La Nuova Sardegna

SORRADILE. Durante le operazioni di travaso dei rifiuti uno scarrabile è finito contro il muro di cinta dell'ecocentro comunale provocando gravi lesioni e il crollo parziale della struttura in pietra. I danni si aggirano intorno ai diecimila euro ma l'incidente avvenuto nel fine settimana è solo l'ultimo degli inconvenienti di cui si sarebbe resa responsabile la ditta appaltatrice del servizio di nettezza urbana, da mesi al centro delle proteste delle amministrazioni del Barigadu e degli utenti, che lamentano disservizi di vario genere nella raccolta porta a porta. La gestione dello stesso ecocentro di Sorradile sta provocando grossi malumori e il danno alla recinzione ha aggravato una situazione già incandescente per i tempi di stoccaggio della spazzatura proveniente anche dai centri limitrofi. Il Comune ha trasmesso il verbale all'Unione dei Comuni, alla Teknoservice e ai carabinieri e ha intimato al gestore di provvedere alla rimozione dei rifiuti e al ripristino dei danni. Il sindaco ha anche minacciato la chiusura dell' ecocentro. «È inammissibile che l'impresa depositi nei tre impianti comunali del Barigadu i rifiuti provenienti da tutto il territorio per un tempo a nostro avviso troppo lungo, visto e considerato che vengono scaricate anche le frazioni dell'umido e dell'indifferenziato», ha protestato Pietro Arca sostenendo che «quei rifiuti dovrebbero essere conferiti direttamente nell'impianto provinciale». Il perdurare dei disservizi sarà tema di confronto nell' incontro convocato per mercoledì nella sede dell'Unione del Barigadu, che torna a minacciare la rescissione del contratto. (mac)