La Nuova Sardegna

Oristano

Un sorriso dall’ospedale: in un anno 1.100 interventi

di Enrico Carta
Un sorriso dall’ospedale: in un anno 1.100 interventi

Ghilarza, l’altra faccia del Delogu mentre alcuni servizi annaspano Dalla Chirurgia le buone notizie: il presidio è rimasto sempre operativo

06 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





GHILARZA. L’Ats annuncia di aver trovato la medicina per la cura di alcuni reparti del Delogu. In realtà l’ospedale, pur in mezzo alla bufera, non ha mai chiuso. Mentre il Pronto soccorso e il reparto di Medicina andavano in sofferenza per la carenza di medici, altri settori fondamentali hanno proseguito senza interruzioni la loro attività. È il caso di Radiologia o anche di Chirurgia, da cui proviene un’altra voce convinta della necessità di tenere aperto e funzionante l’intero presidio sanitario. Il responsabile del reparto, il dottor Alessandro Baccoli, sgombra subito il campo dagli equivoci che troppo a lungo hanno aleggiato sull’ospedale: «Da tanti mesi i problemi del pronto soccorso di occupano giustamente le prime pagine dei giornali. Questo, d’altro canto, sta generando nella popolazione un diffuso ed errato convincimento che tutto il presidio sia andato incontro a chiusura. Le attività proseguono senza interruzione da anni nella Chirurgia che ha compiuto, solo nell’ultimo anno, 1.100 interventi».

Sono i numeri la leva su cui fa perno chi «con spirito di sacrificio» ha contribuito a rendere più vivo che mai un corpo che, parte della politica, continua vedere morente. «Servono rinforzi, soprattutto tra il personale infermieristico che deve fare i conti con l’età avanzata di vari dipendenti e con altri piccoli problemi», prosegue Alessandro Baccoli, ma la struttura che conta anche su altri quattro chirurghi oltre il primario, è riuscita grazie all’organizzazione a garantire varie attività che che abbracciano la week surgery e cioè gli interventi con degenza entro i 5 giorni, la day surgery ovvero gli interventi con dimissione in giornata e la chirurgia ambulatoriale, con un progetto pilota che al momento non trova analoghi nel resto del territorio regionale, interventi resi possibili grazie all’indispensabile intreccio di lavoro con l’anestesista e gli infermieri. Numerose sono le tipologie d’intervento che vengono effettuate: si va dalle patologie chirurgiche a quelle urologiche sino a quelle ortopediche cui vanno aggiunte le attività ambulatoriali. In più, per dare continuità assistenziale ai pazienti del Barigadu, del Guilcer e della Planargia, il reparto di Chirurgia assicura la preparazione e l’esecuzione dell’intervento chirurgico da effettuare poi al San Martino per varie patologie. Sono pazienti che, con il Delogu davvero chiuso, non troverebbero spazio nelle già interminabili liste d’attesa degli altri presidi ospedalieri.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative