La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano Est, nuovo passo con il fondo per i privati

di Davide Pinna
Oristano Est, nuovo passo con il fondo per i privati

Dopo due anni e mezzo arriva CreO che gestirà 730mila euro per il cantiere Il Comune ha bandito la gara d’appalto, poi lo strumento entrerà in funzione

03 gennaio 2020
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ORISTANO. Si potrebbe quasi dire, prendendo in prestito il linguaggio delle corse motoristiche, che in autunno si sono svolte le qualificazioni e ora è scattato il semaforo verde per la corsa vera e propria. In palio c’è la gestione del Fondo CreO, il principale strumento finanziario a disposizione dei privati che vogliano investire nell’area interssata da, programma di riqualificazione urbanistica Oristano Est. A ottobre il Comune aveva lanciato un avviso pubblico per le manifestazioni d’interesse, con la giunta Lutzu che si era presa anche le critiche del Partito Democratico che la accusava di aver allungato inutilmente i tempi, non essendo passati direttamente alla gara d’appalto. Erano arrivate tre manifestazioni d’interesse da parte del Banco di Sardegna, di Artigiancassa del gruppo BNL-BNP Paribas e di Coopfin, società di microcredito legata a Confcooperative e Legacoop: le prime due sono state ammesse a partecipare sia alla gara per la gestione del fondo che a quella per l’erogazione dei finanziamenti, mentre Coopfin prenderà parte solo a quella per l’erogazione dei finanziamenti.

Solo le tre società che hanno inviato la manifestazione d’interesse in autunno, dunque potranno prendere parte alla gara e la scadenza per la presentazione delle due offerte è fissata per il 24 gennaio. CreO è un fondo di garanzia che permetterà agli imprenditori di accedere ai finanziamenti bancari avendo come garanzia lo stanziamento governativo inserito in Oristano Est, che ammonta a 730mila euro. Il fondo durerà tre anni e, grazie al principio della rotazione delle garanzie, potrebbe arrivare a mobilitare più di 4 milioni di euro di prestiti complessivi.

La base d’asta per la gestione del fondo ammonta 24mila euro, mentre quella per l’erogazione dei finanziamenti a 34mila. La gara si svolgerà in base al principio della miglior offerta tecnica, che copre 80 punti su 100 nella valutazione finale, e del maggior ribasso, che vale appena 20 dei 100 punti a disposizione. Per quanto riguarda la prima gara, le valutazioni principali riguarderanno la solidità patrimoniale del concorrente e il moltiplicatore previsto, cioè la somma totale dei prestiti che si pensa di mettere in campo. In merito all’erogazione dei finanziamenti, invece, si deciderà soprattutto in base ai criteri di valutazione per l’individuazione dei beneficiari e alla riduzione dei tempi di risposta alle domande di finanziamento.

Con lo sblocco del fondo si aprono nuove prospettive per i privati, il cui intervento è fondamentale per una vera riqualificazione della periferia est.

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