La Nuova Sardegna

Oristano

l’interpellanza 

Borgata marina abbandonata, giunta sotto accusa

Borgata marina abbandonata, giunta sotto accusa

ORISTANO. Grandi progetti e scelte strategiche sullo sviluppo futuro non sono l’unico argomento di dibattito, a Torregrande. C’è una serie di piccoli problemi che affliggono la borgata che, sommati,...

12 febbraio 2020
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ORISTANO. Grandi progetti e scelte strategiche sullo sviluppo futuro non sono l’unico argomento di dibattito, a Torregrande. C’è una serie di piccoli problemi che affliggono la borgata che, sommati, producono un insieme critico. Lo denunciano i consiglieri Andrea Riccio (ProgReS) e Monica Masia (Sport, Salute, Natura e Volontariato) in un’interpellanza. Un vero è proprio diario delle lagnanze: dalle buche ai marciapiedi dissestati a causa delle radici, passando per le discariche abusive in pineta o andando a Sa Mardini. «I trasporti con la città sono inadeguati – spiegano i due consiglieri – e la Gran Torre, un vero gioiello, è chiusa invece di essere valorizzata. Il bancomat, servizio essenziale, risulta spento». C’è poi il problema delle concessioni: quella del campeggio scadrà a settembre, quella dei chioschi in legno nella strada di ingresso è già scaduta e teoricamente nel 2021 dovrebbero estinguersi anche quelle dei chioschi del lungomare. «Si sta lavorando per i nuovi bandi? Esiste una progettazione del piano dei chioschi del lungomare in vista del nuovo bando?». «In campagna elettorale uno dei cavalli di battaglia del sindaco fu il master plan di Torregrande – ricordano i due –, giunti a metà mandato nulla è stato fatto e la borgata è sempre più abbandonata a se stessa e sporca».

Qualcosa in realtà si muove: sono cominciati, nell'ambito del progetto Lavoras, gli interventi per il ripristino dei marciapiedi del lungomare: «In attesa che partano gli importanti interventi, questo progetto ci consentirà di intervenire sulle principali emergenze. Si migliorerà la fruibilità del lungomare», spiegano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Francesco Pinna. (dav.pi.)

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