La Nuova Sardegna

Oristano

il caso palumbo 

Inchiesta chiusa, la parola alla Procura

Dalla Polpost nessun tipo di comunicazione agli organi di stampa

13 febbraio 2020
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ORISTANO. È di fatto chiusa l’inchiesta della Polizia Postale sulla tentata truffa legata alla raccolta fondi per tentare di far entrare Paolo Palumbo, il malato di Sla di recente protagonista a Sanremo in un percorso terapeutico innovativo.

In merito all’articolo pubblicato ieri su questo giornale, con il sommario “La Polizia Postale: nel gruppo c’è una persona molto vicina a Paolo Palumbo”, il Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni Sardegna, Francesco Greco ha voluto precisare in una nota ufficiale che «relativamente all’indagine scaturita a seguito della denuncia della famiglia Palumbo, nessuna notizia è stata mai fornita dalla Polizia Postale. Ogni eventuale informazione in merito alla vicenda di Paolo Palumbo potrà essere fornita direttamente ed esclusivamente dalla Procura della Repubblica di Oristano».

Non è escluso che sia lo stesso Procuratore a intervenire prossimamente su una vicenda comunque dolorosa che tanto ha attirato l’interesse dell’opinione pubblica.

Ed è di questi giorni la notizia del completamento della fase tre della sperimentazione del processo di ingegneria genetica con l’uso di staminali da parte di Brainstorm la società che ha brevettato il metodo in corso di valutazione scientifica. Tra i sei ospedali dove si sta testando il nuovo metodo non c’è però quello di Gerusalemme, dove il finto medico aveva indirizzato il paziente e il medico curante di Palumbo, entrambi vittime di una truffa malcongegnata sbugiardata lo scorso luglio.

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