La Nuova Sardegna

Oristano

Gli studenti del De Castro e i mestieri del futuro

di Giovanni Dessole
Gli studenti del De Castro e i mestieri del futuro

Gli alunni della sede di Terralba incontrano Abinsula e Character

14 febbraio 2020
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SASSARI. Un’intera giornata di scambio di informazioni e formazione dedicata all’innovazione e all’informazione. Questa l’esperienza vissuta mercoledì scorso da circa 40 studenti del liceo “De Castro” di Terralba. Accompagnati dal referente scolastico Giovanna Carta e dai docenti Alessandra Manca Michele Quattrocchi e Antonio Pes, i ragazzi sono stati coinvolti in un viaggio nel cuore del fare impresa e dell’informare made in Sardegna, opportunità offerta loro dal progetto La Nuova@Scuola. Un viaggio vero e proprio, alla scoperta di realtà imprenditoriali come Abinsula e Character, aziende sassaresi partner dell’iniziativa lanciata dal quotidiano La Nuova Sardegna e ambasciatrici dell’Isola. Aziende che hanno sede a Sassari, credono nella Sardegna, lavorano in Sardegna, scommettono sui sardi ma esportano la qualità del loro know-how anche oltre Tirreno. Realtà riconosciute ed apprezzate sulla penisola e oltre, con visione orientata e votata sempre più alla dimensione internazionale. La prima tappa è la sede Abinsula, in viale Umberto. Ad accogliere le quattro classi del “De Castro” (4A e 4B indirizzo grafica e comunicazione, 3A e 4A indirizzo amministrazione finanza e marketing) è Antonio Solinas, uno dei volti e delle menti dell’azienda sassarese operante nel settore del software web mobile e embedded. Ospitati negli spazi del coworking Hubinsula, post breve presentazione del progetto La Nuova@Scuola e proiezione di un video emotional, i ragazzi sono stati introdotti in un mondo di lavori che 10 anni fa non esistevano e di mestieri del futuro, di studio alta specializzazione aggiornamento costante e grande impegno che ripaga degli sforzi fatti. Si parla dell’auto del futuro, di cyber security e di internet of things. E poi di Lifely, Abaco e Footure Lab, luminose stelle del firmamento Abinsula. Il messaggio è chiaro: in Sardegna si può fare, i ragazzi lo recepiscono. Antonio Solinas e Marco Stocchino li guidano nella visita alla sede operativa: gli sguardi si posano sulle postazioni di lavoro e sui progetti in fase di sviluppo. Fra le cose, in sala relax, scoprono che anche l’acquario è connesso: vinta la timidezza la curiosità esplode, bersaglio centrato. Dal cuore di Sassari alla zona industriale, sede di Character. Ospitale padrone di casa è il titolare e fondatore, Antonello Fadda. Flipper, biliardino, una variegata produzione in cartone ecosostenibile e stampe colorate sui materiali più svariati catturano l’attenzione. Una delle classi studia grafica e il reparto grafico per loro –e per i loro “colleghi” in realtà – è miniera di preziose informazioni, fonte di domande e ispirazione. Hanno portato un file immagine con loro, file che lo staff di Character ha lavorato trasformando il virtuale in qualcosa di tangibile dalle varie forme. Di più perché la foto di Davide, uno dei ragazzi, diventa un cartonato a dimensione naturale che come prezioso trofeo torna al “De Castro” assieme all’allegra comitiva. Macchinari ad alta precisione guidate con competenze dal personale dell’azienda lavorano sotto lo sguardo incredulo degli studenti, frutto di investimenti importanti utili al raggiungimento di alti livelli qualitativi. Anche stavolta il racconto è affascinante e cattura, passando dalla tecnologia applicata a una teoria che prende forma di concreta realtà. Entrambi gli incontri si concludono con il ringraziamento alle aziende e un grande applauso. Ma il viaggio prosegue e nel pomeriggio porta le classi del “De Castro” fra le stanze e le scrivanie della redazione La Nuova Sardegna. La capo redattrice Daniela Scano, responsabile della redazione dei ragazzi La Nuova@Scuola, li accoglie all’ingresso trasportandoli nel cuore del giornale. Nella sala conferenze all’ultimo piano, un video realizzato dall’Accademia “Mario Sironi" – proiettato per l’occasione – e incentrato sulla genesi della notizia che prende forma e si sviluppa sino ad andare in stampa e diventare giornale di carta. Tante le domande dei ragazzi, cui non mancano le risposte. Un saluto al direttore Antonio Di Rosa che ha appena terminato la riunione di redazione. Poi via verso casa.

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