La Nuova Sardegna

Oristano

Pacco regalo da 8.800 mascherine nel Terralbese

di Stefano Sulis
Pacco regalo da 8.800 mascherine nel Terralbese

Due famiglie di commercianti cinesi le donano alla questura e all’Unione dei Comuni 

21 marzo 2020
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TERRALBA. Le ultime settimane hanno fatto riscoprire anche valori che sembravano smarriti. Nella complessità di questo periodo perciò, riemerge il valore della solidarietà. E non tanto quello delle azioni simboliche, per quanto degne di nota e merito. Si parla invece di iniziative, pragmatiche ed efficaci, pur realizzate sottotraccia, finalizzate a lasciare un segno tangibile davanti alle urgenze impellenti dettate dalla complicata quotidianità attuale. È il caso delle famiglie di origine cinese Wang e Chi che nel pacco regalo per la questura di Oristano e i Comuni dell’Unione del Terralbese hanno messo 8.800 mascherine. Proprio quelle introvabili che servono per proteggere dal contagio.

Le due famiglie sono titolari di alcune attività commerciali nell’area del Terralbese e, consapevoli della portata e della gravità dell’emergenza alla luce anche della diretta esperienza dei loro conterranei nelle scorse settimane, hanno comunicato all’amministrazione comunale di Terralba, dove risiedono e hanno sede le loro attività, la volontà di donare un considerevole numero di mascherine per rispondere alle necessità più urgenti delle istituzioni e della popolazione locale.

«Nei giorni scorsi ero stato informato di questa generosa iniziativa – dice il primo cittadino di Terralba, Sandro Pili –, ma non ero a conoscenza della portata del contributo né di quando le mascherine sarebbero effettivamente arrivate, considerata anche la complessa situazione relativa ai trasporti. Giovedì mattina, quando sono arrivate, anche in tempi rapidi vista la situazione, sono rimasto piacevolmente sorpreso. È un gesto di particolare sensibilità, oltre all’evidente utilità, che certifica ulteriormente il legame di una comunità integrata alla perfezione da oltre dieci anni nella nostra cittadina».

Le mascherine, recapitate direttamente dalla Cina, prenderanno una doppia strada: 5mila saranno donate alla Questura, le altre 3.800 saranno destinata ai cinque comuni dell’Unione dei Comuni del Terralbese ovvero Arborea, Marrubiu, San Nicolò Arcidano, Terralba e Uras. La donazione, di fondamentale importanza considerata la carenza di dispositivi di protezione individuale, consentirà alle forze dell’ordine, alle associazioni di volontariato e agli operatori pubblici che si stanno adoperando per la tutela e a sostegno della collettività, di proseguire in condizioni di sicurezza il loro lavoro essenziale. A conferma della generosità ampiamente dimostrata, le due famiglie hanno già manifestato alle autorità la volontà di effettuare altre donazioni per venire incontro alle esigenze della popolazione locale.

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