La Nuova Sardegna

Oristano

Centro storico senza auto nei week end

di Enrico Carta
Centro storico senza auto nei week end

Isola pedonale per agevolare la ristorazione e il commercio. Stop al traffico dal venerdì alla domenica dalle 20 alle 2

23 maggio 2020
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ORISTANO. Il dado è tratto. Dopo anni di scontro tra favorevoli e oppositori, ci pensa il coronavirus a far compiere all’amministrazione quel passo che sinora le giunte comunali non avevano osato fare, se non saltuariamente nei martedì d’estate per le notti bianche. Ora il Rubicone è passato e, seppure con qualche non celata perplessità da parte della Confcommercio, il centro storico chiuderà al traffico non solo occasionalmente, ma in tutte le sere dei week end. Di più. Lo stop alle auto verrà dato dal 1° giugno al 31 ottobre, per una lunghissima e, si spera florida, stagione di affari all’aperto.

Il provvedimento non è isolato, ma si accompagna anche a quello dell’esonero dal pagamento dell’imposta sul suolo pubblico. Il centro storico e il modo di viverlo saranno quindi oggetto di una rivoluzione necessaria per consentire al mondo della ristorazione, ai bar e magari anche a qualche altra tipologia di negozio di poter accogliere il numero maggiore possibile di clienti, viste le norme sul distanziamento fisico che andranno rispettate ancora a lungo e che richiedono che le aree da destinare alle ore passate in compagnia siano molto più ampie rispetto a quelle sinora utilizzate.

La delibera è stata approvata ieri mattina e subito esposta e discussa con gli operatori commerciali collegati in teleconferenza con alcuni esponenti della giunta. Che la decisione fosse nell’aria lo si era capito andando anche al di là delle primogeniture sull’idea, rivendicate dopo un acceso scontro politico da maggioranza e opposizione. Il problema era quello di trovare un modo per dare un po’ di ossigeno alle attività fiaccate dai due mesi e mezzo di chiusura forzata e ora messa a dura prova dalle norme che impediscono esagerata vicinanza tra i clienti.

La soluzione è parsa ovvia e così la giunta ha scelto di chiudere il centro storico dalle 20 alle 2 del mattino per tutti i venerdì, i sabati, e le domeniche dal 1° giugno sino al 31 ottobre, fatta salva la possibilità di tornare indietro o di apportare correzioni laddove si intravedano delle cose che non funzionano. Per il resto cambia poco rispetto ai martedì d’estate delle notti bianche, quando le transenne bloccavano l’accesso e facevano da perimetro alla grande isola pedonale che copre l’area che riguarda via Tirso all’intersezione con via Satta, via Tharros sino all’intersezione con via Cagliari; e ancora via Mazzini, via Figoli, via Mariano IV, piazza Manno e tutte le vie comprese all’interno di quella superficie.

Fermo restando che è garantito il passaggio ai mezzi di soccorso o agli accompagnatori di persone che vivono nel centro storico, ma hanno problemi di deambulazione, le auto spariranno dal cuore della città. Per i residenti il problema del parcheggio dovrebbe essere alleviato dalla disponibilità gratuita di alcuni spazi che si trovano, più o meno, a ridosso del centro. Le aree alternative individuate sono quelle di piazza Brigata Sassari, del piazzale del campo Tharros, della Questura e degli uffici finanziari tra via Pietri e via Beatrice d’Arborea, il parcheggio multipiano tra via Cagliari e via Foscolo che per l’occasione sarà gratuito così come l’area di sosta di via San Francesco e piazza Aldo Moro sul retro del tribunale e l’area tra le vie Cimarosa, Rossini e Bellini e ancora quelle du via Eleonora e via Lussu.

Queste sono le indicazioni della giunta. Ora i dirigenti dei vari settori hanno qualche giorno di tempo per preparare il piano vero e proprio che regolamenti meglio il traffico e che stabilisca anche le regole per i commercianti e definisca con precisione la sistemazione di tavolini e spazi all’aperto.

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