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Oristano

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L’ordinanza sui funerali non è piaciuta al parroco

L’ordinanza sui funerali non è piaciuta al parroco

GHILARZA. Contrordine della Parrocchia sulla partecipazione dei fedeli ai funerali. Troppa gente secondo il parroco, che ne vuole al massimo cinquanta. Il provvedimento firmato da Alessandro...

25 maggio 2020
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GHILARZA. Contrordine della Parrocchia sulla partecipazione dei fedeli ai funerali. Troppa gente secondo il parroco, che ne vuole al massimo cinquanta. Il provvedimento firmato da Alessandro Defrassu limita l'accesso in cimitero in occasione delle esequie a un massimo di 200 persone ma secondo padre Paolo Contini è un numero ancora troppo alto rispetto alla capienza dell’area d’accesso ai luoghi di sepoltura, che durante i riti funebri rimarrà interdetta ai fedeli. Le disposizioni sono contenute in una nota che conferma la sospensione dell'accompagnamento in cimitero e della benedizione del feretro in presenza dei fedeli. «Non intendo entrare in polemica con l'amministrazione comunale; ha tutto il diritto di adottare le misure che ritiene opportune – ha detto il sacerdote – ma come responsabile delle funzioni religiose non mi sento in grado di gestire i cortei e l'afflusso delle persone in un luogo che a malapena ne può contenere 50». Padre Contini ha anche indicato nella parrocchia della Beata Vergine Immacolata l'unico luogo dove possono tenersi i funerali. «Per adesso si svolgeranno esclusivamente in quella chiesa con un numero di fedeli limitato ai soli posti a sedere», ricorda padre Contini evidenziando le difficoltà di contingentare l'accesso in cimitero. «Del resto chi può decidere gli ammessi alla cerimonia al cimitero? Anche autorizzando l'ingresso negli spazi riservati alle sepolture non saranno consentite le condoglianze E chi conterebbe 200 persone? Non posso assolvere a quel compito mentre sto officiando un rito», insiste il sacerdote, che assicura invece la massima vigilanza sul rispetto delle regole anti-covid tra navate e cappelle. «Sarà mia competenza garantire le norme sul distanziamento sociale solo all'interno della chiesa, mentre per quanto riguarda eventuali assembramenti all'esterno dell'edificio o in cimitero la parrocchia declina ogni responsabilità». (mac)

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