La Nuova Sardegna

Oristano

«Ambito Tirso-Omodeo, serve un parco nazionale»

di Maria Antonietta Cossu
«Ambito Tirso-Omodeo, serve un parco nazionale»

Il sindaco di Sorradile Pietro Arca lancia una proposta che farà discutere «Avremmo vantaggi fiscali e contributi che non possiamo perdere»

12 giugno 2020
2 MINUTI DI LETTURA





SORRADILE. Un parco fluviale nazionale che si estenda dal Nord al Centro Sardegna?

Progetto ambizioso ma non irrealizzabile per chi nutre la convinzione che la rilevanza delle aree inserite nei contratti di fiume e dei siti d'interesse comunitario localizzati lungo il corso del Tirso e sulle sponde del lago Omodeo sia equiparabile a quella delle aree naturalistiche protette da leggi statali. E così dopo tanti anni l’espressione “parco nazionale” torna d’attualità nel centro dell’isola, dopo esser stata scacciata da chi vedeva nel Parco Nazionale del Gennargentu, l’origine di tutte le disgrazie per la Sardegna.

Solo i parchi nazionali hanno infatti un regime economico speciale destinato alle cosiddette zone economiche ambientali. La denominazione europea, infatti, non basta per classificare i Sic tra le Zone economiche ambientali: serve un Parco. Il comune di Sorradile si propone come apripista di questo percorso, naturalmente con il sostegno degli altri enti locali.

«Le zone economiche ambientali sono degli strumenti di pianificazione dello sviluppo che prevedono contributi, agevolazioni e vantaggi fiscali per i Comuni che ne fanno parte – spiega il sindaco Pietro Arca, deciso ad andare oltre la semplice intuizione – i nostri territori ne sono esclusi pur avendo siti di grande pregio ambientale. Sarebbe utile realizzare un parco fluviale che dal Goceano arrivi fino al golfo di Oristano. In questo progetto andrebbero coinvolte non solo le istituzioni che gestiscono i siti d’importanza comunitaria o che sono inserite nella programmazione delle risorse fluviali, ma anche le attività economiche locali ecocompatibili come le aziende agricole e zootecniche e le imprese operative nel campo del turismo esperenziale e rurale».

Sul tema il sindaco vuole aprire un confronto subito dopo l'estate. «A settembre organizzeremo un convegno con la partecipazione delle rappresentanze dei territori attraversati dal Tirso affinché il contratto di fiume abbia un riconoscimento e una sua sostenibilità mediante l'istituzione di un parco nazionale. Attraverso la legge sulle zone economiche ambientali l’ultima finanziaria nazionale mette a disposizione per i parchi nazionali 45 milioni di euro: è un’occasione di sviluppo da cogliere», sottolinea Arca. Le zone economiche ambientali sono state istituite a dicembre con l’obiettivo di coniugare le politiche di tutela ambientale con opportunità di crescita fondate su un'economia verde favorendo gli investimenti pubblici e privati. In questo contesto, s’inserisce la promozione di misure volte a contrastare i cambiamenti climatici, un campo nel quale il comune di Sorradile può essere considerato uno dei pionieri in Sardegna.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative