La Nuova Sardegna

Oristano

Celebrazioni per l’Ardia, undici messe in due giorni

di Maria Antonietta Cossu
Celebrazioni per l’Ardia, undici messe in due giorni

Al massimo 90 fedeli per volta potranno seguire le celebrazioni il 6 e il 7 luglio Nella giornata finale la statua del Santo in processione da sola per il paese

17 giugno 2020
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SEDILO. Nell'anno del Signore 2020, la liturgia che Sedilo dedica a uno dei suoi intercessori più amati sarà scandita dalle sole celebrazioni eucaristiche.

Nessun corteo. Nessuna rappresentazione storico-religiosa della battaglia combattuta da Costantino nel 312 e assurta a metafora della superiorità del cristianesimo sulle confessioni politeiste, del bene che prevale sul male.

Non si sentirà lo scalpitio degli zoccoli né si assisterà alla sfrenata corsa dei cavalieri attraverso i simboli della tradizione cristiana.

Il consueto incantesimo del sacro che si fonde con il profano non si compirà. E neppure avrà luogo, nelle modalità consuete, la processione con i fedeli che ogni 7 di luglio coronava la solenne ricorrenza prima che l' avvento del coronavirus stravolgesse grandi e piccole cose in buona parte del mondo.

La statua di San Costantino sarà portata in giro per il paese su un furgone seguito solo dal parroco e dal sindaco. Nel rispetto della normativa nazionale, dell’accordo Stato-Cei, del decreto attuativo del vescovo della diocesi Alghero-Bosa e delle circolari prefettizie sulla prevenzione dei contagi, quest'anno il voto sarà sciolto durante le messe ma senza la sublimazione che molti cercano e vedono nello svolgimento dell'Ardia.

In queste ore si va definendo il programma delle celebrazioni eucaristiche che scandiranno le giornate del 6 e 7 luglio. Il lunedì sono previste quattro messe al mattino e tre nel pomeriggio.

Saranno distribuite in un arco temporale compreso tra le sei e le 20. La mattina successiva saranno replicate quattro funzioni e altre due si svolgeranno in parrocchia in altrettanti giorni.

Il parroco don Battista Mongili e i sacerdoti della Forania officeranno sempre all'interno del santuario, dove potranno entrare solo 90 fedeli per volta.

«La prefettura ha stabilito per l’ambito provinciale lo svolgimento di sole celebrazioni statiche», ha specificato don Mongili.

Volontari e collaboratori della parrocchia regoleranno gli accessi e i deflussi per evitare calche.

Durante le messe potranno sostare all'esterno al massimo mille persone vincolate all'osservanza delle norme anti-Covid e tenute d'occhio dal servizio d'ordine.

L’atto conclusivo è previsto il 7 luglio in paese. La statua di San Costantino sarà portata in processione su un veicolo a motore anziché sull'antico calesse. La seguiranno soltanto le autorità religiosa e civile. conclusione forse mesta, in attesa del prossimo anno.

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