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Oristano

«App e parcheggi sì, ma il Sinis non sarà a numero chiuso»

di Piero Marongiu
«App e parcheggi sì, ma il Sinis non sarà a numero chiuso»

Giordano: ecco come funzioneranno gli accessi alle spiagge Pass per i proprietari di case, in aggiunta ai servizi esistenti

26 giugno 2020
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CABRAS. Non ci saranno spiagge a numero chiuso nel litorale marino cabrarese, per il semplice fatto che sono tutte libere. E neppure sono previsti controllori con il compito di contare le persone che vi si recano e rimandarle indietro quando viene raggiunto il numero massimo della capienza. Nella costa del Sinis le regole, rispetto allo scorso anno, non sono cambiate e tutti gli accorgimenti che il Comune sta adottando servono solo perché i bagnanti possano trascorrere giornate senza pericoli.

Il nodo dei proprietari di case è poi presto risolto. Per San Giovanni di Sinis è stato confermato l’utilizzo di pass che autorizzano l’accesso alle quattro aree previste: il primo lasciapassare è gratuito, mentre quelli aggiuntivi costeranno 10 euro l’uno e saranno validi per tutta la stagione.

«I dispositivi introdotti dal nuovo piano di gestione del litorale che entra in vigore oggi – spiega l’assessore Enrico Giordano – vogliono essere strumenti in aggiunta ai servizi già offerti, ai proprietari di case o ai turisti. È un tentativo di migliorarci con l’obiettivo è quello di evitare la concentrazione delle presenze solo in alcune spiagge, come Is Aruttas».

Del resto, pressoché in tutto il litorale oristanese ci sono solo spiagge libere, aperte a chiunque. Per contrastare la diffusione del coronavirus è comunque necessario rispettare alcune importanti regole ed è da qui che nasce tutto il piano del comune di Cabras. Le norme ormai conosciute da tutti sia sul distanziamento sia sull’igiene aiutano a evitare i contagi ed ecco che «L’applicazione “SpiaggiaTi” serve a dare informazioni precise a chi deve scegliere la spiaggia in cui vuole recarsi – prosegue l’assessore Giordano –. Sapere in anticipo che in una determinata località non ci sono parcheggi liberi vuol dire che è stato raggiunto il limite della capienza, quindi aumentare ulteriormente la presenza significherà che sarà più difficile rispettare le regole anticovid. In ogni caso i numeri relativi alla capienza massima sono solo indicativi, anche perché non tutti arrivano con l’auto e non è detto che tutti vadano in spiaggia».

L’applicazione, oltre a indicare in tempo reale la disponibilità o meno del parcheggio, offre anche, attraverso immagini, indicazioni e didascalie, informazioni utili per raggiungere le località e i servizi presenti. È insomma uno spot promozionale sia per la città che per il suo territorio. A garantire la tranquillità dei bagnanti e dei turisti ci saranno i volontari già istruiti dal Comune. Avranno il compito di far rispettare i divieti imposti dalle ordinanze, soprattutto quelli legati all’annoso problema del furto della sabbia. Nessuna spiaggia a numero chiuso, quindi, ma soltanto alcune novità, come l’introduzione delle tariffe notturne per il parcheggio e l’applicazione da scaricare gratuitamente sul telefono. Per il resto, buona tintarella e molta prudenza, perché nessuna indicazione arriva dalla Regione per il servizio di salvamento a mare, che dovrebbe essere garantito nelle stesse spiagge dell’anno scorso. Ma, data la decurtazione di 10mila euro del finanziamento regionale, probabilmente, sarà garantito per un numero di giorni inferiore rispetto allo scorso anno. Nell’attesa c’è il numero verde “Pronto spiaggia” che sarà operativo a breve e risponderà in più lingue. Se non per salvare vite, servirà almeno per segnalare comportamenti illeciti.

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