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Oristano

area marina protetta 

Campo boe di Mare Morto, 95 ormeggi e prezzi più bassi

di Valentina Atzeni
Campo boe di Mare Morto, 95 ormeggi e prezzi più bassi

CABRAS. Il campo ormeggio di Mare Morto è stato protagonista di importanti lavori di manutenzione straordinaria con il rinnovo di tutte le 95 linee di ormeggio presenti. È stato necessario un...

28 giugno 2020
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CABRAS. Il campo ormeggio di Mare Morto è stato protagonista di importanti lavori di manutenzione straordinaria con il rinnovo di tutte le 95 linee di ormeggio presenti. È stato necessario un finanziamento di oltre 16mila euro per il completamento dei lavori approvati dall’amministrazione Abis, che ha previsto un ampio quadro di interventi per la diportistica nautica.

La realizzazione è affidata all’Area marina protetta del Sinis - Mal di ventre, che ha previsto anche l’installazione di nuove boe di stazionamento più performanti e resistenti rispetto a quelle già presenti, che consentiranno l’ormeggio anche di due imbarcazioni per gavitello. «Rispetto al 2019, la capacità di carico sarà potenzialmente quadruplicata – afferma il direttore dell’Amp Massimo Marras –. Sono state poi attivate le aree di ancoraggio sulla sabbia che permetteranno di godere della balneazione in posizione privilegiata, cosa unica nel panorama delle aree protette in Italia».

Novità anche in relazione ai costi: nel nuovo disciplinare integrativo approvato dalla giunta comunale, è stata poi definita la riduzione delle tariffe per l’ormeggio a Mare Morto, con un costo annuale che passa da 180 euro a 140 euro. Come già annunciato a febbraio dal direttore dell’Amp, si concretizza anche la semplificazione delle procedure burocratiche per lo stazionamento. «È stata eliminata l’autorizzazione e si può procedere anche on line, senza più passare dall'ufficio e con un risparmio del 10% dei costi rispetto al 2019», spiega Massimo Marras.

Soddisfatto il sindaco Andrea Abis, secondo cui «l’opera di programmazione e ristrutturazione dell’Amp sta dando frutti tangibili, ma è stata fondamentale anche l’attività di dialogo e concertazione sviluppata con gli operatori e le associazioni».

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