La Nuova Sardegna

Oristano

Tanti fili d’Europa animano Tessingiu

di Maria Antonietta Cossu
Tanti fili d’Europa animano Tessingiu

Samugheo, da sabato prossimo il museo ospita Miniartextil I migliori artisti internazionali alla mostra dell’artigianato

26 luglio 2020
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SAMUGHEO. Sbarca per la prima volta in Sardegna, la più prestigiosa mostra europea sulla fiber art contemporanea. In esclusiva per Tessingiu, la rassegna regionale dell’artigianato artistico organizzata dal Comune, al Murats sarà esposta Miniartextil, l’espressione più alta dell’arte legata alla lavorazione della fibra e del tessuto. Dal 1° agosto al 6 settembre l’allestimento occuperà i due piani del Museo unico dell’arte tessile con 66 opere selezionate fra le produzioni di più alto livello realizzate da artisti di tutto il mondo.

A fare da traino all’evento sarà la tradizionale panoramica sull’industria manifatturiera sarda. Nell’ex cantina sociale si aprirà un percorso espositivo realizzato grazie alla partecipazione di oltre sessanta tessitori, ceramisti, orefici, cesellatori, artigiani del ferro, del legno, della pelle e del vetro. La 53ª edizione di Tessingiu sarà inaugurata sabato prossimo alle 19 e in contemporanea le porte del Murats si spalancheranno sul mondo di Miniartextil Pop Up.

Samugheo è una delle quattro tappe scelte per il 2020 da Arte&Arte, l’associazione comasca che nel 1991 diede vita all’evento determinando una crescita esponenziale del prestigio e dell’importanza della vetrina itinerante. La vocazione per l’artigianato tessile è valsa al centro del Mandrolisai un posto in prima classe nel viaggio della fiber art attraverso il vecchio continente. Viaggio che quest’anno ha fatto tappa a Como, a Parigi e a Ville Montrouge. «La 29ª edizione di Miniartextil presenta un’indagine sulla commistione fra la materia tessile e il linguaggio dell’arte contemporanea e propone questa ricerca in un doppio allestimento composto da opere di piccolo formato e di grandi dimensioni», spiega il direttore del Murats, Baingio Cuccu.

La linea riservata alle creazioni mini si compone di 54 pezzi, mentre le installazioni di grandi proporzioni sono una dozzina. Le opere sono firmate da Akio Hamatani, Hannah Quinlivan, Yasuaki Onishi, Franca Sonnino, Ashely Blalock, Cordula Hofmann-Molis, Naoe Okamoto, Takaaki Tanaka. E ancora, Susan White, Giulio Locatelli, vincitore del premio Sponga 2019, Manuel Ameztoy, uno dei massimi esponenti argentini della fiber art, e Gianni Nieddu, poliedrico interprete della narrative art e unico artista sardo presente. In occasione di Tessingiu Samugheo si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto nel quale cinque muralisti realizzeranno altrettante opere pittoriche dedicate alla tessitura e al carnevale antico.

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