La Nuova Sardegna

Oristano

Acrobati e attori sul palco a Santu Lussurgiu

Uno spettacolo di artisti del circo, immagine di repertorio
Uno spettacolo di artisti del circo, immagine di repertorio

Appuntamenti col teatro fino al 7 agosto

27 luglio 2020
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CAGLIARI. Teatro, musica e favole nel «paese nel vulcano» - si alza il sipario sulla XII edizione del Festival «Percorsi Teatrali» / «...le tracce dell'unicorno», organizzato dal Teatro del Segno a Santu Lussurgiu con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e inserito nella «rete» di «Intersezioni» 2020 a cura di Fed.It.Art. Sardegna: parole, suoni e visioni dal 31 luglio fino al 7 agosto nel paese del Montiferru tra spettacoli e concerti nel Cortile dell'ex Asilo e letture al Parco della Biblioteca.

In cartellone pièces come «Ottavio Bottecchia. Vite in volata» di Abaco Teatro, sulla vita del grande campione del ciclismo e «Spogliarello» di Dino Buzzati, per un intrigante ritratto al femminile nella mise en scène di Marco Nateri; spettacoli di teatro di figura come l'incantevole «Manovella Circus» con le marionette e i burattini del Teatro Tages e la moderna fiaba di «Sorichitta» scritta da Giovanni Carroni e Monica Corimbi per riscoprire profumi e sapori dell'Isola. La magia del nouveau cirque con «Yes Land» di Onarts tra numeri acrobatici e clownerie e l'omaggio a Mercedes Sosa di OfficinAcustica con il concerto-spettacolo «Como un pajaro libre».

Fantasia «in scena» con «Una Favola al giorno» - ogni mattina alle 11.30 nel Parco della Biblioteca per riscoprire insieme ai bambini il ricco repertorio narrativo dedicato all'infanzia - dalle fiabe popolari alle opere di scrittori contemporanei - e il piacere delle letture ad alta voce. «Il Festival compie dodici anni: dopo undici edizioni dense di emozioni con ospiti come César Brie, Elena Bucci, Isabella Carloni, Gianfranco Berardi e l'Accademia Internazionale della Luce - sottolinea il direttore artistico della kermesse, l'attore e regista Stefano Ledda- la dodicesima sarà in sintonia con il tempo che viviamo, caratterizzata dalle nuove regole e dalle distanze di sicurezza, con nuovi protocolli da sperimentare e applicare, dall'igienizzazione al contingentamento del pubblico.

La pandemia ha cambiato il nostro modo di percepire la malattia, ma ci ha anche ricordato quanto sia importante il rispetto dell'ambiente, ci ha fatto riscoprire la lentezza e il silenzio, ci ha spinto a rivedere le nostre priorità e i valori fondamentali dell'esistenza, mettendoci di fronte alla nostra fragilità». I «Percorsi Teatrali» proseguono anche a Cagliari - al TsE di Is Mirrionis - nell'ambito del progetto «Teatro Senza Quartiere». (Ansa).

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