La Nuova Sardegna

Oristano

Il sindacato chiede nuovi investimenti per la Salute

Il sindacato chiede nuovi investimenti per la Salute

Cgil, Cisl e Uil, in una nota congiunta dei segretari Andrea Sanna, Alessandro Perdisci e Franco Mattana, intervengono sulle tante emergenze che stanno caratterizzando anche la sanità locale e...

30 luglio 2020
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Cgil, Cisl e Uil, in una nota congiunta dei segretari Andrea Sanna, Alessandro Perdisci e Franco Mattana, intervengono sulle tante emergenze che stanno caratterizzando anche la sanità locale e chiedono un deciso cambio di passo, con un potenziamento dei servizi sul territorio, per uscire dalla logica che vede l’ospedale al centro dell’offerta sanitaria.

«C’è una distanza importante tra la necessità, da parte dei cittadini, di avere risposte alle

esigenze di cura ed assistenza e la capacita del sistema sanitario provinciale di poterle garantire in tempi certi e modi soddisfacenti; basti pensare alle lunghissime liste d'attesa a cui si deve far riferimento per una

qualsiasi prestazione.

Abbiamo potuto toccare con mano, a seguito della recente emergenza sanitaria, una ulteriore degenerazione della condizione del sistema sanitario, incapace di dare seguito a servizi di necessità ed urgenza, fuori da quelli previsti dall'emergenza COVID». Il sindacato ritiene che si debba «ripensare l’organizzazione dei servizi sanitari, e socio sanitari, attraverso la valorizzazione della medicina territoriale». Ma per mettere in pratica tutto questo servono idee e forti investimenti.

«E’ inaccettabile che negli ospedali oristanesi si rilevino pesanti carenze di personale, con interi reparti in gravissima emergenza ed una oggettiva difficoltà di poter organizzare e garantire in maniera adeguata, ed in sicurezza, i turni lavorativi e l’erogazione della prestazione sanitaria».



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