La Nuova Sardegna

Oristano

Gestione parcheggi, ausiliari traditi dalla maggioranza

di Davide Pinna
Gestione parcheggi, ausiliari traditi dalla maggioranza

Non passa la mozione per il loro ingresso in Oristano Servizi Ha deciso il sindaco: «Il bando è la soluzione migliore»

31 luglio 2020
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ORISTANO. Sedotti e abbandonati. Finisce così, con la più classica delle delusioni, la speranza dei 18 ausiliari del traffico di Oristano di essere assunti tutti, a partire da gennaio 2021, nella Oristano Servizi.

Il Consiglio comunale ha infatti bocciato la mozione della minoranza che proponeva di trasferire la gestione delle strisce blu alla società controllata dal Comune, e lo ha fatto in un'atmosfera surreale. Intervengono tutti i consiglieri di opposizione, ma sui banchi della maggioranza si respira l'aria dei conventi benedettini a ore pasti: silenzio religioso.

Interviene solo il sindaco Lutzu, che assume su di sé e sulla giunta tutte le responsabilità politiche della scelta.

«Abbiamo fatto le nostre valutazioni, e in questo momento è meglio procedere con il bando. Anche perché non c'è nessuna certezza che con il passaggio alla Oristano Servizi si tutelerebbero tutti i posti di lavoro».

Nessun riferimento a l'allarme lanciato dal segretario Cisl Alessandro Perdisci: con delibera di Giunta adottata a marzo, contenente le indicazioni per la redazione della gara d'appalto, si perderebbero due posti di lavoro, che salirebbero a sei in caso di mancata apertura del parcheggio multipiano di via Mariano.

In maggioranza non parla nessuno, ma c'è un convitato di pietra: il fedelissimo di Lutzu, anche lui fuoriuscito da Forza Italia, Antonio Iatalese, acceso sostenitore della gestione diretta dei parcheggi a pagamento. Dai banchi della minoranza, in molti fanno notare polemicamente la sua assenza. E infatti, sebbene la maggioranza non rischi, si ritrova comunque sotto la linea di galleggiamento e il no arriva con dodici voti contrari, uno in meno della maggioranza assoluta, e dieci favorevoli.

Ausiliari sedotti e abbandonati perché nelle ultime settimane l'orientamento del Consiglio era sembrato ben diverso. In molti dalle fila della maggioranza avevano sì espresso perplessità, ma in forma abbastanza annacquata, riservandosi di prendere una decisione definitiva dopo aver svolto tutte le analisi del caso. E di analisi se ne è fatta parecchia, le commissioni competenti hanno svolto infatti le audizioni dei sindacati, entusiasti a dir poco dell'idea, del segretario generale del Comune e anche dell'amministratore unico di Oristano Servizi, Alessio Putzu, nominato proprio dal sindaco. Putzu ha anche redatto una relazione nella quale, con prudenza, esprimeva un parere sostanzialmente favorevole all'idea.

«Valutazione prudente ma assolutamente positiva – ha affermato nel suo intervento il primo firmatario della mozione, l'indipendente Francesco Federico – dalla quale emerge che ci potrebbero essere maggiori incassi, per il Comune e per la Oristano Servizi, pari a 2 milioni di euro in cinque anni. Occhio, perché oggi decidiamo se dare un futuro alla società in house o se lasciarla morire».

Lutzu respinge nettamente quest'accusa: «Da quando sono sindaco la Oristano Servizi ha visto la sua situazione migliorare notevolmente, e nelle prossime settimane vi mostreremo i grandi progetti per lei».

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