La Nuova Sardegna

Oristano

Graduatoria dimenticata, a Oristano in 100 rischiano il posto

di Michela Cuccu
Graduatoria dimenticata, a Oristano in 100 rischiano il posto

Denuncia degli operatori socio sanitari che parteciparono al concorso del 2017. Se la Regione non li assume entro settembre, non avranno più un lavoro

13 settembre 2020
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ORISTANO. Al lavoro da precari durante l’emergenza sanitaria, adesso rischiano di perdere il posto. Sono gli operatori socio sanitari della graduatoria “Oristano 2017”, nata da un concorso pubblico e che a fine mese, scadrà definitivamente a meno di un intervento istituzionale. L’effetto sarebbe devastante: più della metà degli operatori, esattamente cento su un totale di 170, vedrebbe svanire per sempre le proprie aspettative di un lavoro sicuro. Alcuni addirittura, assunti a termine, verranno rimandati a casa.

Eppure, a giugno, di fronte alla stampa, l’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, aveva assicurato che, prima della scadenza, tutti i lavoratori di quella graduatoria sarebbero stati assunti. Nel frattempo, sono passati tre mesi e nulla è cambiato. Ora gli Oss chiedono che l’assessore rispetti gli impegni e nel frattempo si sono costituiti in un comitato, con il compito di portare avanti le loro rivendicazioni. Quelli che sono stati in corsia durante il durissimo periodo dell'emergenza, non vogliono essere chiamati eroi. «Di eroico c’è ben poco, perché chi ha scelto di intraprendere questa scelta lavorativa e portarla avanti durante un periodo così duro e senza precedenti nella storia chiede solo di poter continuare a svolgerlo ed essere tutelato e premiato», scrive Mihaela Cristina Popa, rappresentante del comitato.

Ha il gusto amaro della beffa, quella che si profila per questi cento lavoratori che vorrebbero scongiurare l’ipotesi non solo della scadenza della graduatoria, ma addirittura, di un nuovo concorso che per loro, in attesa da tre anni, sarebbe la mazzata finale. «Siamo disperati», scrivono denunciando come la loro paradossale situazione sia stata generata dall’inerzia della Regione in seguiro al provvedimento del governo nazionale: « A causa del decreto Milleproroghe molti di noi, chiamati dalla graduatoria a lavorare tempo determinato rischiano di rimanere precari o addirittura perdere il lavoro». Il Milleproroghe infatti non consente assunzioni a tempo determinato, ma solo stabili entro un certo limite di tempo ed ecco che su questo aspetto entra in gioco la promessa sinora non mantenuta da parte dell’assessore Nieddu. La denuncia è pesante: «Durante l’emergenza sanitaria hanno coperto un grosso numero di posti attingendo da vecchie graduatorie come quella del 2013 scaduta da tempo e ripresa e quella del 2015. Noi della graduatoria Oristano 2017 siamo finiti in coda, spesso sorpassati da assunzioni fatte attraverso agenzie interinali. Ultimamente le assunzioni sarebbero avvenute attingendo da una graduatoria per titoli del Brotzu».

Secondo il Comitato, il Milleproroghe darebbe la possibilità di poter attingere dalla graduatoria del 2017 per le assunzioni a tempo indeterminato, ma la Regione ha i giorni contati e sinora non ha battuto un colpo. «Nonostante ci sia a disposizione una graduatoria aperta e pronta, si vuole indire un nuovo concorso con sperpero di denaro pubblico», è l’amara conclusione.

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