La Nuova Sardegna

Oristano

“Borghi autentici” ecco i giovani tutor

“Borghi autentici” ecco i giovani tutor

Ambasciatori delle comunità, avranno una borsa di studio Ventidue su 34 i comuni che hanno aderito al progetto

30 dicembre 2020
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MASULLAS. Non una guida turistica ma un tutor, con il compito di accompagnare i turisti fargli conoscere le peculiarità del borgo e farli immergere nella realtà locale. Ce ne saranno 22, uno per ognuno dei 22 Comuni sui 34 della Sardegna che aderiscono all'associazione dei Borghi autentici d'Italia e che hanno manifestato l'adesione al progetto. La preparazione di queste nuove figure professionali è solo uno degli aspetti del Programma integrato di valorizzazione turistica dei Comuni associati ai “Borghi Autentici d'Italia”, con l'obbiettivo di promuovere il territorio, generare visibilità, innalzare la qualità dell’offerta turistica, attrarre nuovi flussi turistici e favorire la crescita economica del territorio. Sono tre i progetti inseriti nel programma e che stanno per essere varati, tutti interconnessi tra loro. Si parte con la realizzazione della “Comunità ospitale”, intesa come destinazione di quella nuova visione del turismo non più di massa ma sostenibile e inteso come un viaggio di tipo esperienziale, in cui gli ospiti-viaggiatori si sentono cittadini seppure temporanei identificandosi nel ritmo dolce della vita di borgo, usufruendo delle opportunità di servizio disponibili, conoscendo ed apprezzando i beni materiali ed immateriali che lì vengono prodotti, ricevendo nuovi apporti e stimoli culturali.

Per Ennio Vacca, sindaco di Masullas, Comune capofila del progetto «gli elementi cardine per realizzare una comunità ospitale sono: la figura del tutor, e il coinvolgimento degli imprenditori locali e di tutta la comunità, condividendo insieme una strategia unica di accoglienza, una visione comune in grado di assicurare all’ospite una permanenza indimenticabile, basata sulla partecipazione ala vita comunitaria». Attualmente i Comuni che hanno aderito al progetto sono Aggius, Austis, Banari, Bidonì, Bitti, Borutta, Cuglieri, Elini, Galtellì, Loceri, Masullas (comune capofila), Modolo, Noragugume, Orosei, Scano di Montiferro, Santu Lussurgiu, Samugheo, Sardara, Sennariolo, Serri, Silanus, Sorradile. I 22 giovani che svolgeranno l'attività di tutor, saranno adeguatamente formati e per la fase di start-up, riceveranno una borsa di studio di 1.500 euro ciascuno. Il punto di forza del progetto di rafforzamento dell'ospitalità diffusa è l' "Open voucher experiences", che realizzato da "Portale Sardegna SpA", prevede la mappatura delle opportunità ed esperienze di tutto il territorio per renderle “commerciabili”. (mc)

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