Blitz antidroga a Nurachi, nei guai un 30enne
I carabinieri impegnati nell’operazione “Camera Snarcy” lo trovano con 120 grammi di marijuana
21 gennaio 2021
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NURACHI. Si era capito che non era finita lì. E infatti il blitz di due giorni fa dei carabinieri della Compagnia di Oristano, guidati dal capitano Francesco Giola nell’ambito dell’operazione antidroga “Camera Snarcy”, oltre alle misure di custodia cautelare, ha portato anche a un arresto in flagranza. La perquisizione nei confronti di Antonio De Roma ha dato i frutti che i militari erano sicuri di raccogliere e infatti sono spuntati fuori 120 grammi di marijuana, oltre a del materiale per il confezionamento dello stupefacente e a 90 euro che sono stati ritenuti il ricavo dell’attività di spaccio, dal momento che Antonio De Roma non ha un lavoro.
Il trentenne, del resto, non ha saputo fornire troppe spiegazioni sul perché avesse con sé la droga e così è finito prima ai domiciliari – arresto in flagranza –, quindi in tribunale per essere processato per direttissima. Il giudice ha convalidato il fermo su richiesta del pubblico ministero, quindi ha rinviato l’udienza al mese prossimo e deciso la misura restrittiva dell’obbligo di dimora in attesa proprio dell’esito del procedimento.
Se sia stata l’ultima coda dell’indagine lo si capirà nei prossimi giorni. Certo è che, per il momento, le operazioni in giro per la provincia sembrano completate e ora si passa alla fase procedurale. Il blitz era scattato dopo che il giudice per le indagini preliminari aveva accolto le richieste di misure cautelari formulate dalla procura della Repubblica. Martedì sono finiti ai domiciliari Manuel Medda, 45 anni di San Nicolò Arcidano; il suo compaesano Mario Meloni, 58 anni, Sabina Agusta Corriga, 33 anni di Siamanna; Vincenzo Sottile 34 anni di Nurachi; Sandro Pia 42 anni di Oristano. L’obbligo di dimora era stato deciso per Alex Medda, 25 anni di San Nicolò Arcidano, l’obligo di firma per Jionatan Caddeo, 22 anni, e Alice Erdas, 20 anni, entrambi di Zerfaliu.
Enrico Carta
Il trentenne, del resto, non ha saputo fornire troppe spiegazioni sul perché avesse con sé la droga e così è finito prima ai domiciliari – arresto in flagranza –, quindi in tribunale per essere processato per direttissima. Il giudice ha convalidato il fermo su richiesta del pubblico ministero, quindi ha rinviato l’udienza al mese prossimo e deciso la misura restrittiva dell’obbligo di dimora in attesa proprio dell’esito del procedimento.
Se sia stata l’ultima coda dell’indagine lo si capirà nei prossimi giorni. Certo è che, per il momento, le operazioni in giro per la provincia sembrano completate e ora si passa alla fase procedurale. Il blitz era scattato dopo che il giudice per le indagini preliminari aveva accolto le richieste di misure cautelari formulate dalla procura della Repubblica. Martedì sono finiti ai domiciliari Manuel Medda, 45 anni di San Nicolò Arcidano; il suo compaesano Mario Meloni, 58 anni, Sabina Agusta Corriga, 33 anni di Siamanna; Vincenzo Sottile 34 anni di Nurachi; Sandro Pia 42 anni di Oristano. L’obbligo di dimora era stato deciso per Alex Medda, 25 anni di San Nicolò Arcidano, l’obligo di firma per Jionatan Caddeo, 22 anni, e Alice Erdas, 20 anni, entrambi di Zerfaliu.
Enrico Carta
