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Dal Veneto arrivano le “ruote pazze”

Dal Veneto arrivano le “ruote pazze”

Una società ciclistica di Treviso mette le radici a Santa Giusta

21 gennaio 2021
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SANTA GIUSTA. Da Treviso a Santa Giusta per riportare il ciclismo nella provincia di Oristano, dove, da molti anni ormai, manca una squadra che invogli i più piccoli a praticare uno degli sport più amati in assoluto. Il sodalizio, il cui nome è Team Crazy Wheels, ruote pazze, nasce grazie a Luca Massa e ad alcuni suoi amici appassionati delle due ruote. L’obiettivo del team, di cui Massa è il presidente, suscitare l’interesse dei giovani e giovanissimi per uno sport duro e faticoso, capace però di affascinare e regalare grandi soddisfazioni ai suoi praticanti. Massa, dopo le esperienze maturate nel trevigiano, dove ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo in vari team, ha deciso di riportare il ciclismo nel suo paese d’origine. «Il Crazy Wheels nasce a Treviso qualche anno fa – spiega Massa – dove rimane il gruppo iniziale, è affiliato alla Federazione Ciclistica Italiana. Da quest’anno inizia l’attività anche a Santa Giusta, dove, grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale, a breve disporrà di un Bike Park immerso nel verde, all’interno del quale, giovani e adulti potranno allenarsi in totale sicurezza». Il Team guidato da Massa per realizzare suo progetto si è dotato di uno staff di provata esperienza e preparazione. Vice presidente è Guglielmo De Filippis, direttore sportivo Angelo Attene, quest’ultimo nome di spicco nel panorama ciclistico regionale per i suoi trascorsi come Team Manager è stretto collaboratore della Federazione Ciclistica Italiana e partecipa alle competizioni in tutto il territorio nazionale. Dell’organico societario fanno parte Piero Corrias, anch’egli grande esperto del ciclismo regionale, con il compito di occuparsi della parte burocratica e organizzativa del Team; Roberto Casella invece affiancherà Attene nella direzione sportiva mentre Alessandro Pisola gestirà la logistica e curerà gli aspetti legati al Bike Park. L’auspicio di Massa è quello di riportare il ciclismo ai fasti del passato, quando le società dell’oristanese, Santa Giusta compresa, facevano incetta di trofei.(p.maro)

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