La Nuova Sardegna

Oristano

Cinque progetti per casa Gramsci a Ghilarza

Cinque progetti per casa Gramsci a Ghilarza

Il presidente della Fondazione, Giorgio Macciotta, assicura: «Si tratta di lavori di alto livello»

10 aprile 2021
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GHILARZA. Sono stati selezionati i cinque finalisti del concorso internazionale di progettazione del polo museale di Antonio Gramsci. Entro il 6 maggio i concorrenti dovranno presentare la versione definitiva delle proposte progettuali, dopodiché una giuria effettuerà l'ultima scrematura decretando i nomi dei primi tre classificati. L'identità e la provenienza dei progettisti che compongono la cinquina rimarranno coperte dal riserbo fino alla proclamazione del vincitore e dei due diretti competitori. Le uniche indiscrezioni che trapelano sul concorso bandito dalla Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci e curato dall'Ordine degli architetti di Milano è l'alto livello dei lavori presentati . «Sono stati espressi giudizi molto positivi sia sugli elaborati dei finalisti che sui progetti proposti da altri candidati, inoltre, la presentazione di 40 manifestazioni d'interesse costituisce di per sé un fatto straordinario» sottolinea il presidente della Fondazione, Giorgio Macciotta. I partecipanti si sono mossi sulla traccia dello studio di fattibilità e del documento preliminare di progettazione prodotti dal Dipartimento di Ingegneria civile Ambiente e Architettura dell'università di Cagliari, che funge da comitato scientifico della fondazione. Nelle linee guida è prevista l'interconnessione tra il museo nazionale dedicato a Gramsci, lo spazio espositivo ricavato nella vecchia sede del Pci e il blocco di servizi da realizzare al piano superiore, oltre al collegamento con la vicina ex pretura. La rielaborazione di quegli indirizzi secondo una concezione museale interattiva e contemporanea sarà perfezionata nei progetti definitivi che tra meno di un mese passeranno al vaglio della commissione di gara nominata dall'Ordine degli architetti della Provincia di Milano. «Pensiamo di avere i nomi dei primi tre classificati a fine maggio o al massimo nel mese di giugno – ipotizza Macciotta – a quel punto la Fondazione sarà nuovamente coinvolta tramite un'interlocuzione diretta fra il proprio comitato scientifico e lo studio professionale vincitore del concorso. Faremo da stimolo affinché il progetto esecutivo possa essere licenziato entro l'autunno, in modo che l'Unione del Guilcier e il comune di Ghilarza possano procedere con la gara d'appalto».

Maria Antonietta Cossu

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