La Nuova Sardegna

Oristano

Stagni da risanare, Regione in ritardo

Stagni da risanare, Regione in ritardo

Interpellanza dei consiglieri di Forza Italia: «Subito le opere idrauliche urgenti»

24 aprile 2021
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ORISTANO. «Ora che sono state rinnovate le concessioni ai pescatori, è indispensabile che la Regione intervenga con urgenza per la manutenzione straordinaria idraulica delle lagune». È la richiesta contenuta nell’interpellanza presentata dai consiglieri di Forza Italia, Emanuele Cera e Giuseppe Talanas, agli assessori all’Agricoltura Gabriella Murgia, all’Ambiente Gianni Lampis e alla Programmazione Giuseppe Fasolino. Le lagune e gli stagni costieri della Sardegna, dei quali il 47 per cento si trova nell’Oristanese, hanno uno elevatissimo valore produttivo e naturalistico e sono tra i più estesi d’Europa.

«Se da un lato questo patrimonio ha un potenziale enorme del settore della pesca e acquacoltura, grazie alle attività produttive presenti negli stagni e nelle lagune titolari delle concessioni rinnovate di recente – dicono i firmatari –, dall’altro, sono necessari interventi straordinari, come, il ripristino della batimetria dei canali di carico e scarico e delle bocche a mare, per evitare «riduzioni di ossigeno che mettono a rischio gli stessi stock ittici, ma anche la messa in sicurezza e il rinforzo strutturale degli sbarramenti e di lavorieri, paratoie, opere di cattura e altre opere di servizio».

«Ci troviamo in una situazione paradossale – dicono Cera e Talanas –. La Regione ha rinnovato la concessione dei propri beni demaniali, che in qualche caso non sono nemmeno accatastati a nome della Regione, sebbene gli stessi siano stati concessi alle cooperative e ai consorzi di pescatori, ma che sono esposti alle negative conseguenze dovute ai periodici eventi alluvionali che si manifestano». L’esempio viene dagli stagni di S’ena arrubia e di Marceddì «dove nei mesi scorsi si sono avuti numerosi danni alle strutture, oltre che alle produzioni e coltivazioni ittiche, per via dell’assenza di una visione più ampia che coinvolge l’intero sistema idraulico del territorio», dice Cera. «I concessionari degli stagni hanno l’esclusivo onere delle manutenzioni ordinarie dei beni in concessione, ma è assurdo che questo rischio di impresa gravi su di loro, mentre la Regione che, in quanto proprietaria deve occuparsi della manutenzione straordinaria, si disinteressi totalmente del problema», concludono i firmatari dell’interpellanza.

Intanto organizzato dalla Legacoop, lunedì, alle 16.30, si terrà il seminario sul web “Un Futuro per gli stagni dell'Oristanese” durante il quale si affronteranno i temi legati a questi ambienti produttivi. Parteciperanno i rappresentati delle cooperative che operano negli stagni, ma anche la Fondazione Imc, Flag Pescando Sardegna Centro Occidentale, ma anche amministratori locali e consiglieri regionali. (m.c)

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