La Nuova Sardegna

Oristano

Esposti amianto, buone notizie su Pneumologia

Esposti amianto, buone notizie su Pneumologia

Il direttore sanitario del San Martino rassicura l’associazione: «Il reparto sarà operativo»

14 novembre 2021
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ORISTANO. «Il direttore sanitario ci ha dato rassicurazioni sul proseguimento dell’attività del reparto di pneumologia, ma noi, continueremo a vigilare». Ha avuto un esisto positivo l’incontro tra i rappresentanti dell’Associazione ex esposti amianto e il direttore sanitario degli ospedali, Sergio Pili. Il rischio di chiusura del servizio di Pneumologia, in seguito all’accorpamento alla Medicina interna per destinare i pneumologi a coprire i turni per far fronte alla carenza di personale medico, aveva allarmato non poco l’associazione. Il timore era infatti che potesse venir cancellato un reparto considerato un’eccellenza anche oltre Tirreno e che venisse a mancare anche la sorveglianza sanitaria per i lavoratori che erano stati in contatto con l’amianto. «La sorveglianza sanitaria è regolamentata da un protocollo sanitario regionale che prevede la collaborazione tra il servizio di pneumologia e il servizio dello Spresal dell’Assl e il coordinatore sanitario regionale», chiarisce infatti il presidente dell’Areas, Giampaolo Lilliu. «Abbiamo affrontato i punti critici dell’attuale sorveglianza sanitaria che riguardano tempi e modalità delle prestazioni specialistiche del servizio che non garantiscono la prevenzione e la salute agli ex esposti amianto, dei familiari e ai cittadini esposti alla fibra killer – spiega Lilliu – una situazione aggravata dalla pandemia e dagli organici ridotti».

L’associazione ha chiesto al direttore sanitario Sergio Pili l’applicazione totale del protocollo regionale di sorveglianza sanitaria. Dal suo canto, Pili «pur riconoscendo le difficoltà, ha annunciato che il servizio della pneumologia non verrà chiuso, che i pneumologi in servizio sono quattro e a tempo pieno – dice Lilliu –. Ha inoltre annunciato un prossimo incontro per istituire una cabina di regia permanente che prevede la presenza dell’associazione utile a garantire e migliorare il servizio di prevenzione». (m.c.)

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