La Nuova Sardegna

Oristano

All’hub di Sa Rodia mancano i medici per le terze dosi

di Michela Cuccu
All’hub di Sa Rodia mancano i medici per le terze dosi

Erano nove (ma precari) e sono andati via in otto Appello della Assl per richiamare i colleghi pensionati

25 novembre 2021
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ORISTANO. Vaccinazioni a rischio, all’hub di Sa Rodia che da domani, dovrà fare a meno di quattro medici assunti attraverso un’agenzia interinale per far fronte all’emergenza.

Il loro contratto, infatti è scaduto. Ed ora, dei nove medici assunti attraverso l’agenzia, ne resterà solamente uno in servizio.

I primi quattro, infatti, tutti specializzandi, sono andati via già qualche giorno fa per poter concludere la specializzazione. Con otto medici in meno, dunque, il rischio concreto è quello di un rallentamento delle vaccinazioni. Un problema serio, se si considera che, non essendo più operativi gli hub comunali, quello di Sa Rodia, è l’unico hub vaccinale della provincia, dove accedono ogni giorno anche 600 persone.

Proprio qualche giorno fa, il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi aveva segnalato la necessità di assicurare le vaccinazioni nei centri di residenza, soprattutto per evitare comprensibili disagi alle persone più anziane che vivono nei centri più lontani.

Tutto sta avvenendo in una fase molto critica, essendo infatti iniziate anche le somministrazioni delle terze dosi anche per gli over 40. Il problema dei contratti scaduti o in scadenza dei medici assunti con l’agenzia interinale Manpower, in realtà, riguarda l’intera Sardegna e l’Ats ha già segnalato la questione al commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo.

Proprio per far fronte alle nuove necessità, qualche giorno fa, l’Ufficio di igiene pubblica, attraverso la dirigente Maria Valentina Marras, aveva avviato una nuova campagna di reclutamento tra i medici in pensione, che solo due mesi fa avevano concluso di operare nel centro vaccinale, affinchè, volontariamente, si rendessero nuovamente disponibili per affiancare i colleghi in servizio nell’hub.

Alcuni hanno già risposto positivamente ma sarà difficile, che con i medici volontari, che possono operare solo saltuariamente, si riescano a coprire gli stessi turni dei colleghi dell’agenzia interinale, che di ore alla settimana, come da contratto, ne lavoravano 38. Dalla Assl fanno sapere che faranno tutto il possibile per evitare disagi e riuscire ad assicurare comunque le somministrazioni.

Il tutto mentre il numero dei contagi, anche in Sardegna, continua a salire. Ieri in città si segnala un nuovo caso e un guarito; va peggio nel terralbese, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 12 nuovi contagi a Terralba e quattro a Marrubiu.

A Ghilarza infine è vicina la riapertura del centro di vaccinazione territoriale. L'amministrazione locale ha aperto le prenotazioni ai residenti che hanno completato il primo ciclo da almeno 180 giorni. Le adesioni dovranno essere inoltrate depositando una richiesta scritta nella cassetta posizionata fuori dal municipio. Alla nuova campagna si stanno preparando anche le amministrazioni di Norbello e Abbasanta. Qui i cittadini immunizzati più di sei mesi fa nell'hub di Ghilarza vengono contattati direttamente, mentre si dovranno prenotare in Comune coloro che hanno ricevuto altrove le prime due inoculazioni. A Norbello è attivo il servizio di messaggistica al numero 350 532 1546 per gli abitanti con più di 40 anni.

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