La Nuova Sardegna

Oristano

Cittadinanza onoraria, ora si cambia

Cittadinanza onoraria, ora si cambia

Dopo la polemica su Mussolini il regolamento stabilirà i criteri di assegnazione

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ORISTANO. L’eco delle polemiche sulla mancata revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini non si è ancora spenta, ma almeno per il futuro si cerca di evitare problemi e incidenti. La commissione Cultura, presieduta da Veronica Cabras, lunedì voterà il regolamento sulla concessione della cittadinanza onoraria e delle benemerenze civiche elaborato a ottobre dalla giunta. Oltre ai requisiti morali del destinatario dell’onorificenza, che dovrà essersi distinto in vari campi con azioni a vantaggio della città di Oristano, dei suoi abitanti, di tutta la nazione o dell’umanità intera, sono previsti dei meccanismi di tutela.

La proposta potrà arrivare da un terzo dei consiglieri comunali o dal sindaco e la cittadinanza sarà concessa solo con il voto di almeno due terzi dell’aula. La pratica sarà suggellata da una cerimonia in cui sarà consegnata una simbolica pergamena e tutti i cittadini onorari saranno registrati in un albo d’onore.

Il regolamento non chiarisce se questa disposizione valga anche per le cittadinanze concesse in passato, anche se difficilmente qualcuno vorrà inserire nell’albo Benito Mussolini. Il regolamento istituisce anche delle benemerenze civiche: si tratta di quella intitolata ad Eleonora d’Arborea, destinato a chi, con le sue azioni, ha giovato al prestigio e alla fama della città, e della Stella d’argento, destinata agli oristanesi nel mondo che hanno mantenuto stretti legami con la città. In caso di indegnità, le onorificenze potranno essere ritirate.

Davide Pinna

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